Attualità

Il dialogo interreligioso sbarca al Parlamento italiano

di Redazione -


Da giovedì 19 a sabato 21 giugno Roma sarà al centro del confronto globale sul dialogo interreligioso. In coincidenza con l’Anno giubilare indetto da Papa Francesco, il Parlamento italiano ospita infatti la Seconda Conferenza parlamentare sul dialogo interreligioso, dal titolo “Strengthening trust and embracing hope for our common future – Rafforzare la fiducia e abbracciare la speranza per il nostro futuro comune”. L’evento, promosso dalla Camera dei deputati e dal Senato della Repubblica in collaborazione con l’Unione Interparlamentare (Uip), riunisce nella capitale delegazioni parlamentari da tutto il mondo, rappresentanti religiosi ed esponenti della società civile internazionale, in un momento storico in cui il confronto tra fedi e istituzioni assume un valore politico e culturale crescente.

Apertura a Montecitorio con Fontana, La Russa e Fisichella

I lavori si apriranno giovedì 19 giugno alle ore 14.30 nell’Aula di Montecitorio, con gli interventi del Presidente della Camera Lorenzo Fontana, del Presidente del Senato Ignazio La Russa, della Presidente dell’Uip Tulia Ackson, e di monsignor Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione. In apertura anche Pier Ferdinando Casini, senatore ed ex Presidente della Camera, oggi Presidente onorario dell’Unione Interparlamentare e del gruppo italiano dell’Uip, da anni figura di riferimento nei dialoghi interreligiosi in ambito parlamentare. Al centro del primo giorno di confronto il tema del contrasto all’odio basato sulla religione o sul credo, questione tornata con forza nell’agenda internazionale in un momento segnato da guerre, terrorismo, e nuove forme di discriminazione. Co-moderatore del dibattito il deputato Maurizio Lupi, vicepresidente del gruppo italiano dell’Uip. Tra i relatori anche il cardinale George Jacob Koovakad, Prefetto per il Dicastero per il dialogo interreligioso, a conferma del rilievo spirituale e istituzionale dell’appuntamento. La conferenza proseguirà venerdì 20 giugno dalle 9, ancora nell’Aula di Montecitorio, con un dialogo aperto tra parlamentari e rappresentanti religiosi provenienti da vari Paesi membri della Uip. In parallelo, nell’Aula dei gruppi parlamentari si svolgeranno sessioni tematiche, dedicate a temi come l’inclusione sociale, l’educazione alla tolleranza, la lotta all’estremismo e il ruolo della fede nei contesti di crisi. I lavori parlamentari saranno trasmessi in diretta sulla webtv della Camera e sul canale satellitare istituzionale, con l’obiettivo di raggiungere un pubblico più ampio e incentivare la partecipazione anche da parte delle comunità religiose italiane e delle nuove generazioni.

A chiusura, l’udienza privata da Papa Francesco

Il momento più solenne arriverà sabato 21 giugno con un’udienza privata in Vaticano con Papa Francesco, che accoglierà i partecipanti per un saluto e una riflessione conclusiva. Il Pontefice, da sempre promotore del dialogo tra le religioni e della cultura dell’incontro, darà così un sigillo spirituale all’iniziativa, in linea con il messaggio giubilare di speranza e riconciliazione. La Conferenza di Roma segue idealmente il primo appuntamento tenutosi a Marrakech nel giugno 2023, promosso dall’Uip e dal Parlamento del Marocco. Ma, rispetto all’edizione precedente, l’incontro nella capitale italiana assume un significato più profondo, inserendosi nel contesto del Giubileo e in un momento di forti tensioni geopolitiche, in cui le istituzioni democratiche e i rappresentanti delle fedi sono chiamati a costruire ponti, non barriere. In un tempo segnato da diffidenze, crisi e polarizzazione, Roma diventa così la sede di un messaggio chiaro: il dialogo interreligioso non è più solo un auspicio spirituale, ma una necessità politica globale.


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