Il futuro d’impresa secondo Tomaso Veneroso: CEO friulano tra Italia e Stati Uniti
Friulano, ma ormai da anni attivo in America, Tomaso Veneroso è il CEO di AmCast Usa e Italia azienda dell’industria mineraria ed estrattiva attiva tra il Belpaese e gli Stati Uniti. “Lavoriamo e contribuiamo al sistema della miniera sostenibile e siamo specializzati in ricambi d’avanguardia per frantumazione e raffinazione” racconta a Gianni Simonato in una intervista su YouTube.
Ma cosa significa “Miniera sostenibile”? Veneroso lo spiega in parole semplici, perché tutte le miniere per natura lo sono, perché tutti i materiali arrivano dalla natura. In questo caso si parla di miniera sostenibile perché, spiega: “La sostenibilità è al centro dell’attenzione perché gli elementi per l’industria Green senza miniere non sarebbero reperibili”. Noi, continua, “Cerchiamo di portare innovazione tecnologica nel processo minerario per renderlo più sostenibile riducendo l’impatto energetico e l’emissione di CO2”.
Dietro AmCast ci sono anche le persone: “Per produrre eccellenza, nella meccanica di precisione – che è altra eccellenza del made in Italy – ci vuole un team di eccellenza, sia per produzione che per vendita”. La selezione è particolare spiega il CEO. “Già è difficile trovare persone con competenze nella cosiddetta industria che produce, in più le competenze tecniche da avere in una fonderia moderna sono conoscenze di No-How importanti” e anche per gli altri più tecnici servono “competenze di natura ingegneristica, metallurgica, chimica e conoscenze della complessità di un processo che è sia industriale che artigianale”.
Importante, per la buona riuscita del lavoro, è anche il senso di appartenenza: “Responsabilità a parte, noi partiamo dal concetto che siamo tutti team members, anche gli operai. Poi, come Ceo io vado in miniera, vado in fonderia, seguo team su diversi progetti. Sono in ufficio con la giacca e in miniera con le scarpe da lavoro. Come diceva Marchionne ‘Nulla succede nella executive suite’”. Appartenenza, poi, anche nelle piccole cose, come “Il logo, le uniformi, ma anche uffici spaziosi e luminosi per creare ambiente in cui le persone siano stimolate e in cui vi sia energia positiva”.
Una domanda su cui poi Veneroso si sofferma è quella del lavoro da remoto. “Per alcuni ruoli è importante. Ad esempio, nel nostro ufficio marketing abbiamo persone di talento che lavorano da remoto in Michigan. Anche la logistica lavora da remoto in Colorado. Per certi ruoli funziona molto bene. Non c’è smart, chiaramente, per ruoli tecnici sul territorio ma per il resto a livello di produttività è anche meglio”.
Lavoro da remoto significa anche fiducia e saper delegare e Veneroso lo fa: “Io sono per le competenze e per la delega, Le persone competenti che hanno voglia di fare devono essere istruite, quindi è necessario fare training: insegnare per poter lavorare e far delegare a lungo termine. Io voglio dare una visione generale strategica e trovare persone in gamba che lo possono fare”.
Un approccio al lavoro moderno per cui Veneroso si ispira a due modelli: “Da un lato Marchionne, uomo di filosofia che diventa manager e il suo modo di togliere barriere; dall’altro Musk, perché ha creato un impero, lavorando nell’industria di produzione sfidando cose incredibili. Ma anche il molto coraggio nel chiedere agli nell’investire su di te e il fatto che lui non ha mai mollato”.
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