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Giallo pestaggio Iovino: la lite con Fedez, gli ultras del Milan, la Procura ha già un indagato

di Giorgio Brescia -


Indaga la Procura della Repubblica di Milano, con l’apertura di un fascicolo per rissa e lesioni che già vedrebbe una persona iscritta nel registro degli indagati, per il pestaggio ai danni del personal trainer Cristiano Iovino avvenuto nella notte del 20 aprile scorso a Milano. Fatti in seguito ai quali Iovino, noto alle cronache del gossip per la presunta relazione con Ilary Blasi, non ha sporto querela e fin da subito si sarebbe mostrato poco collaborativo con gli investigatori.

Titolare delle indagini, la pm Michela Bordieri che vuole fare luce su tutti i particolari della vicenda. Preceduta quella notte, come sta emergendo, da una animata discussione in un locale pubblico tra Iovino e il rapper Fedez, pare a seguito di frasi sconvenienti all’indirizzo di una ragazza. In quell’occasione, Fedez sarebbe stato spalleggiato nella questione con Iovino da un gruppo di ultras del Milan. Una presenza, questa, che appare ripetuta nelle recenti frequentazioni pubbliche di Fedez, non solo a Milano ma anche a Roma, in tribunale in occasione dell’udienza di un processo.

Secondo le ricostruzioni, la sera del 20 aprile Iovino era a Milano nel locale The Club quando – pare a causa di un apprezzamento rivolto a una ragazza in compagnia del rapper – sarebbe scoppiata una vera e propria rissa (già questa la precisa circostanza ipotizzata nei reati del fascicolo della Procura) con Fedez, che era in compagnia di alcuni ultras del Milan e dell’amico Jack Vanore, ex tronista di Uomini e donne.

Una lite fotografata con precisione dalla telefonata al 112 da parte dei buttafuori del locale di largo La Foppa preoccupati per quanto vi stava avvenendo e dal successivo intervento dei militari dell’Arma, cui vennero fatti i nomi delle persone coinvolte nell’episodio, peraltro registrato in in tutti i suoi passaggi dalle telecamere di videosorveglianza del locale. A questo proposito, alcune indiscrezioni riferiscono di un chiarimento, fatto o richiesto, tra i due – Fedez e Iovino – attraverso messaggi sul cellulare nei tempi immediatamente seguenti alla discussione nel locale.

Più tardi, quella stessa notte, il brutale pestaggio, a seguito di una vera e propria spedizione punitiva. Il personal trainer stava rincasando, alle 3 e 30, quando in via Marco Ulpio Traiano, alla periferia di Milano, venne circondato da alcuni uomini, scesi da un van, che lo picchiarono, pare senza parlargli prima dell’aggressione. Aggressione notata da alcuni vigilantes della zona che allertarono i carabinieri (non lo fece la vittima del pestaggio). In questo gruppetto di aggressori, secondo gli inquirenti, molti sarebbero ultras del Milan.

Altro particolare su cui indaga la Procura, il fatto che Iovino, già quella stessa notte, avrebbe richiesto, lui tifoso laziale, l’intervento di ultras biancocelesti per sollecitargli il supporto a Milano degli ultras dell’Inter, considerato il gemellaggio che lega le due tifoserie. Un particolare che, se confermato, potrebbe evidenziare la sua conoscenza circa l’intervento degli ultras del Milan nel pestaggio dopo l’episodio della lite nel The Club.


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