Cultura & Spettacolo

IL LIBRERIA – Figli della libertà, un amore da due mondi

di Eleonora Ciaffoloni -


Recensione – Figli della libertà (Paullina Simons, Rizzoli 2023).

Dopo aver amato – e letto tutta d’un fiato – la trilogia del Cavaliere d’inverno, non potevo di certo farmi scappare il suo prequel. E così mi sono ritrovata immersa nella scrittura di Paullina Simons e del suo Figli della libertà, edito da Rizzoli (2023) e tradotto da Roberta Zuppet. Una storia che torna indietro nel tempo, all’affacciarsi del ‘900, quando la quattordicenne Gina parte dalle pendici dell’Etna per l’America insieme al fratello Salvatore e la madre Mimì. Quello degli Stati Uniti era il sogno del padre di Gina, tristemente venuto a mancare a causa di un infarto.

E così i tre partono: Gina è vivace esuberante, mostra più anni della sua età. Un’energia che irrita molto il fratello, che cerca di limitarla, fin dove possibile. Al molo Gina incontra Harry Barrington che, insieme al suo amico Ben, offre loro ospitalità in una delle case che la sua famiglia affitta agli immigrati. Gina si addentra con entusiasmo in questo nuovo mondo, diversamente da Salvatore che preferirebbe che la sorella mantenesse un comportamento più riservato, soprattutto in presenza di altri uomini. Nonostante le molte difficoltà, Gina e Harry riescono a passare molto tempo insieme conoscendosi meglio fino a che Gina si innamora profondamente di Harry. Anche i sentimenti del ragazzo sono veri, nonostante cerchi di mostrarsi distaccato.

A “dividerli” i loro mondi, le tradizioni, le culture e differenti provenienze sociali: Harry è oppresso dal peso del suo cognome, ha sette anni più di Gina, deve ancora trovare la sua strada ed è fidanzato con una ragazza dell’alta società che attende la sua proposta di matrimonio. Eppure, il suo cuore batte per la bellissima siciliana, è impossibile non innamorarsi di lei così piena di vita e intelligente. Una storia d’amore, di vita, di scelte e di emozioni. Le stesse che Simons ci aveva regalato con la storia di Alexander e Tatiana. Attenzione, anche chi non è avvezzo ai precedenti romanzi della scrittrice russa, può intraprendere questo viaggio in una terra lontana da casa, in un periodo difficile di proibizioni e imbarazzi, di differenze sociali, ma anche della forza dei sentimenti. Una storia di un amore giovane, ma forte, che tocca il cuore e che nella sua semplicità fa risvegliare la tenerezza. Che dire se non: consigliato.


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