Cultura & Spettacolo

IL LIBRERIA – “V13” Il coraggio e il lungo dolore del Bataclan

Un processo lungo, doloroso, che ha ripercorso uno degli episodi di violenza più sconvolgenti degli ultimi anni: è con questo libro, V13 (edito da Adelphi, 2023 e tradotto da Francesco Bergamasco) che il giornalista e scrittore francese Emmanuel Carrère racconta tutto quello che è successo dopo quel venerdì 13 novembre 2015, quando al Bataclan, allo Stade de France e a una serie di bistrot in quel di Parigi, molteplici azioni terroristiche di matrice islamista che hanno causato la morte di 130 persone il ferimento di altre 360, senza contare tutti i residui effetti collaterali derivanti da un trauma che rimarrà per tutta la vita. È così, con la predisposizione da cronista e con i suoi articoli pubblicati sul quotidiano francese “Obs”, che Carrere ci porta dentro le aule del tribunale del Palais de Justice di Parigi dove dal settembre 2021 al luglio 2022 si sono raccolti giudici, parenti delle vittime, sopravvissuti e imputati per raccontare una delle pagine più drammatiche della storia europea degli ultimi anni.

V13 è un reportage narrativo che l’autore ha diviso in tre sezioni: Le vittime, Gli imputati, La corte. Nella prima, la più straziante, in tribunale il giornalista ascolta le voci dei sopravvissuti e dei parenti di chi ha perso la vita quel 13 novembre; nella seconda il racconto si focalizza sulle storie degli imputati, fase in cui si ripercorrono le vicende che li hanno portati a quella notte e, infine, il faccia a faccia tra le parti. Una parte finale che fa emergere la drammaticità di un processo a cui, tra vittime e carnefici, partecipano i morti.

Un racconto, seppur di cronaca, che ci fa immergere nella realtà del processo e porta il lettore seduto tra le panche del palazzo di giustizia.
Una scrittura che cattura, che diventa vivida, ma che rimane sempre rispettosa senza mai sfociare nella banalità di giudizi sospesi, ma soprattutto senza mai cadere nella curiosità morbosa.
Attraverso le pagine di V13 il lettore riesce a percepire le sensazioni, le paure e l’inquietudine di chi in quei nove mesi si è ritrovato dentro quell’aula e sentire sulla pelle quei momenti che avrebbe preferito non vivere mai. Un libro che diventa conoscenza, coscienza e storia e che noi, consigliamo vivamente di leggere.