Attualità

Il maltempo sferza Toscana e Emilia, allerta alta per i fiumi

di Dave Hill Cirio -


Il maltempo imperversa su Toscana e Emilia Romagna. L’allerta meteo in corso per rischio idraulico sale di livello e diventa “rossa” per le province di Firenze, Prato, Pistoia e Pisa. Una decisione della Sala operativa unificata della Protezione civile regionale della Toscana a seguito della riunione dell’unità di crisi.

“La situazione meteo che ci ha portato a diramare l’allerta di ieri è confermato e ha determinato adesso la necessità di alzare il livello di attenzione a rosso – hanno detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessore regionale alla Protezione civile Monia Monni – raccomandiamo la massima prudenza alla popolazione. Il sistema di Protezione civile regionale è pienamente operativo e stiamo monitorando costantemente l’evolversi della situazione, in coordinamento con tutti gli enti locali”.

L’allerta rossa è entrata ufficialmente in vigore dalle ore 12 di oggi, la popolazione è invitata alla massima prudenza e a limitare i propri spostamenti. Il sorvegliato speciale di queste ore è il fiume Arno. Una allerta di grado rosso che riguarda il reticolo idraulico maggiore, ma è stata emanata “arancio” per rischio idraulico del reticolo minore e temporali, e “giallo” per vento forte e mareggiate.

Risultano già chiusi a causa delle conseguenze del maltempo i tratti stradali da Firenze a San Casciano del raccordo autostradale Fi-Si e l’A1 tra Scandicci e Impruneta. La ss 67 e via Colognolese sono chiuse tra Pontassieve e La Sieci. Interrotto il servizio ferroviario sul binario 1 della stazione di Campo di Marte. Sono state attivate evacuazioni precauzionali in più parti della regione.

Intanto, abbondanti precipitazioni erano proseguite per tutta la notte, con particolare intensità sulla zona del Mugello. Il fiume Arno ha già superato il primo livello di guardia a Firenze, Bagno a Ripoli, Ponte a Signa e Montelupo, con portata nell’ordine di 1000 metri cubi al secondo agli Uffizi.

Hanno superato il primo livello di guardia anche i fiumi Ombrone pistoiese a Pistoia, Ponte alle Vanne e Poggio a Caiano, Bisenzio a San Piero a Ponti, Lamone a Marradi, Ema a Grassina, Egola a Fornacino, Calice ad Agliana, Era a Capannoli, Fine a Castellina Marittima, Usciana a Calcinaia. Sono invece oltre il secondo livello il fiume Sieve a Dicomano e Rufina e Pesa a Turbone. La cassa di espansione di Roffia e lo Scolmatore d’Arno sono pronti per essere aperti nel momento in cui passerà l’onda di piena, in caso di necessità. A Pisa è stato avviato il montaggio dei “panconcelli”, le paratie sulle spallette dei lungarni, che richiederà ancora alcune ore.

Le previsioni riferiscono di precipitazioni che proseguiranno anche nelle prossime ore, con un ulteriore peggioramento pure nel pomeriggio, con piogge intense e persistenti lungo una linea che dalla provincia di Livorno si estenderà verso l’interno, interessando le province di Pistoia, Firenze, Prato, e in parte Arezzo.

Dopo le ore 18 le piogge si concentreranno soprattutto sul nord ovest e andranno a interessare Lunigiana, Garfagnana, Apuane. Attesa una pausa nella notte ma domani, sabato 15 marzo, almeno fino alle ore 12, sono previste ancora precipitazioni a carattere di rovescio, anche di forte intensità. Per un reale miglioramento occorre attendere le ore 18 di domani. Le provincie di Grosseto. Siena e Arezzo saranno interessate marginalmente, ad eccezione del Pratomagno dove comunque sono attesi rovesci. Previsto pure uno scirocco molto forte sulle aree collinari della costa, con raffiche anche oltre i 50 km/h.

In Emilia pioggia incessante su tutto il territorio regionale, evacuati i piani terra a Bologna, preoccupa il livello dei corsi Santerno, Senio e Lamone. È trascorsa sotto la pioggia battente la nottata in Emilia Romagna, dove la Protezione civile ha emesso l’allerta rossa per la giornata di oggi, per i rischi legati al livello dei fiumi e alle criticità idrogeologiche. In particolare, continua a piovere in maniera incessante sulle province di Ferrara, Bologna, Ravenna e Forlì: dalle prime ore di stamattina le precipitazioni sono in aumento anche nella fascia che comprende le zone pianeggianti, collinari e appenniniche di Modena, Reggio Emilia e Parma.

Nella serata di giovedì diverse amministrazioni locali – tra cui il comune di Bologna – avevano emesso ordinanze restrittive per la chiusura di scuole, parchi e centri di aggregazione. Il sindaco del capoluogo regionale, Matteo Lepore, ha invitato le aziende a favorire lo smart working e ha chiesto di abbandonare i piani terra delle abitazioni ai cittadini residenti nei quartieri di Borgo Panigale-Reno, Navile, Porto-Saragozza, Santo Stefano e Savena. Le stesse misure sono state adottate anche da decine di comuni in provincia.

Mentre si teme per le possibili frane nelle zone montane e pedemontane di tutto l’arco centrale della regione, i livelli dei fiumi Santerno, Senio e Lamone hanno oltrepassato la soglia 2 a causa delle condizioni già molto umide dei terreni circostanti. Al momento il livello del Reno rimane ancora al di sotto della soglia 1, in attesa del presunto ulteriore peggioramento meteorologico previsto nell’arco della giornata.

Il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha firmato il decreto dello stato di mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile per la regione.


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