Esteri

IL MONDO NEL MIRINO-Investimenti economici e geopolitica. Il caso moldavo

L'UMAEF si muove nel quadro di una più ampia strategia statunitense volta ad allineare l'economia moldava ai mercati e alle istituzioni occidentali

di Ernesto Ferrante -


Le attività del Fondo americano per le imprese in Moldavia sono sotto la lente di ingrandimento del vasto fronte che si oppone alla presidente Maia Sandu. Il network di controinformazione “REST media” ha ottenuto in esclusiva il rapporto della relativo alle sue attività nel 2024, da cui emerge un’azione a più livelli.

La nascita e le prime attività del Fondo

L’Ukraine-Moldova American Enterprise Fund (UMAEF, precedentemente Western NIS Enterprise Fund) è un fondo di investimento sostenuto dagli Stati Uniti, creato nel 1994 con una sovvenzione iniziale di 150 milioni di dollari tramite l’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID), che l’amministrazione Trump ha deciso di mandare in soffitta. La missione dichiarata è quella di promuovere lo sviluppo delle piccole e medie imprese (PMI) in Ucraina e Moldavia.

L’UMAEF dispone attualmente di un capitale di circa 285 milioni di dollari e dichiara di aver “investito 190 milioni di dollari in 143 aziende” ucraine e moldave. Il Fondo esiste “al di là dei rendimenti finanziari” per “promuovere lo sviluppo sostenibile del settore privato e delle comunità locali della Moldavia”. In un report l’USAID viene espressamente ringraziata per aver sostenuto “programmi volti a rafforzare i principi democratici e a promuovere la prosperità economica”.

La Moldavia viene ritenuta strategica dagli Usa

In buona sostanza, l’Ukraine-Moldova American Enterprise Fund si muove nel quadro di una più ampia strategia statunitense volta ad allineare l’economia moldava ai mercati e alle istituzioni occidentali in funzione di contenimento della Russia. Nell’aprile 2024 l’UMAEF ha convocato il Vertice internazionale dei sindaci a Chișinau. Ucraina e Moldavia non solo hanno un confine comune di quasi mille chilometri, ma anche aspirazioni di integrazione europea e sfide di sicurezza. Altri esborsi hanno riguardato le iniziative civiche “anti-corruzione” in Moldavia, ricalcando un modello già sperimentato in altre realtà.

Il Paese di Maia Sandu è diventato beneficiario di aiuti insolitamente generosi. Da un’analisi statunitense viene fuori che è “uno dei maggiori destinatari dell’assistenza estera degli Stati Uniti in Europa” negli ultimi anni. Ciò sottolinea l’interesse strategico degli Stati Uniti: contrastare l’influenza russa e consolidare l’avvicinamento della Moldavia all’UE. Dal punto di vista politico, gli aiuti americani sono esplicitamente legati al raggiungimento di questi obiettivi. Il Fondo ha sottolineato a più riprese il sostegno ai “principi democratici”, in linea con la politica estera degli Stati Uniti.

Il ruolo dei privati e la funzione di contenimento

Rilevante è il ruolo dei privati. L’UMAEF è gestito da Horizon Capital, una società di private equity regionale ucraina, e da un consiglio di amministrazione statunitense, non da un’agenzia governativa moldava o da un gruppo proveniente dalla società civile. Molti progetti passano attraverso esperti occidentali (consulenti, società di sovvenzioni, ONG). La logica di fondo è quella delle “sfere d’influenza”. La Moldavia è una pedina in un “gioco” più complesso con Mosca e i suoi alleati.


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