Attualità

L’ANALISI – Il Papa al G7 e la sfida dell’Ia

di Andrea Canali -


Il 50esimo Presidente di turno del G7 dal 13 al 15 giugno 2024, sarà Il Presidente del Consiglio dei Ministri dell’Italia Giorgia Meloni, la quale ha fatto un annuncio storico: “Ringrazio di cuore il Santo Padre per aver accettato l’invito dell’Italia, la sua presenza dà lustro alla nostra nazione e all’intero G7. È la prima volta che il Pontefice partecipa ai lavori del Gruppo dei 7, e il Santo Padre lo farà nella sessione Outreach, aperta cioè anche ai Paesi invitati e non solo ai membri del G7. Sono convinta che la presenza del Papa darà un contributo decisivo alla definizione di un quadro regolatorio, etico e culturale all’intelligenza artificiale”. Infatti tale tematica molto attuale riguarda il nostro tempo ed è necessario affrontarla anche dal gruppo dei sette. Il G7 è un forum intergovernativo che consiste in una organizzazione fondata per facilitare le iniziative macroeconomiche condivise dai suoi membri, nato nel 1971 in risposta al crollo del tasso dei cambi e alla conseguente recessione economica. Quali sono quindi i motivi della autorevole partecipazione di Papa Francesco, lo spiega sempre il premier: “Il nostro impegno è quello di sviluppare meccanismi di governance per garantire che l’intelligenza artificiale sia incentrata sull’uomo e controllata dall’uomo, ovvero che mantenga al centro la persona e abbia la persona come suo ultimo fine. È una sfida che nessuno di noi può pensare di affrontare da solo e io credo che sia fondamentale valorizzare il meglio della riflessione etica e intellettuale che in questo ambito si sta sviluppando. Penso ad esempio al cammino avviato dalla Santa Sede nel 2020 con la Rome Call for AI Ethics, un percorso che porta a dare applicazione concreta al concetto di algoretica, ovvero dare un’etica agli algoritmi”. Infatti il compito della politica e dei governanti dovrebbe anche essere quello che pur utilizzando e accompagnando il progresso di difendere e mantenere centrale la nostra umanità. In conclusione quale saranno le sfide e i Paesi più industrializzati e potenti della terra. Dal 1 gennaio 2024 l’Italia ha assunto la presidenza del G7, una responsabilità storica in un tempo particolarmente complesso. Le sfide che il G7 è chiamato ad affrontare sono di importanza strategica per il nostro presente e per il nostro futuro. Nel corso di quest’anno si svolgeranno 21 riunioni ministeriali, alcune di queste si sono già tenute in questi primi mesi del 2024, altre si terranno nel corso dell’anno, mentre l’appuntamento principale sarà il Vertice dei Leader dal 13 al 15 giugno a Borgo Egnazia, nella splendida Puglia”. Insomma la presenza del Sommo Pontefice in Puglia potrà essere uno strumento al servizio della pace, e per promuovere la dignità dell’uomo. Il Papa, ultraottantenne, che fatica ad usare persino il cellulare, ha capito che le nuove tecnologie sono la nuova frontiera: non devono spaventare ma debbono essere legate a principi, valori, insomma usati con etica. Papa Francesco ha deciso di dedicare i principali documenti di questo 2024 proprio all’intelligenza artificiale. L’uomo non sia sostituito dalla macchina, questo è il monito subliminale ma allo stesso tempo ben evidente che sembra arrivare in termini teologici, dalla chiesa stessa. In conclusione, tale tema viene considerato sia nelle udienze che negli incontri privati del Pontefice. L’ultimo tenutosi appunto, la scorsa settimana, con il ceo di Cisco Chuck Robbins.


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