Torino

Il Torino Club “Giorgio Ferrini”, una storia Anni ’70 di campioni e di trofei

di Redazione -


Oggi, nell’anniversario della scomparsa del Grande Torino, ecco la cronistoria di Giovanni Rosso, di Casale Monferrato. Un appassionato di calcio dotato di visionario parallelismo tra personaggi di diverse epoche che, incontrandosi in una realtà quotidiana, hanno trasformato la sua esistenza in testamento sportivo. 

La mitica grinta del capitano per eccellenza Giorgio Ferrini, vecchio cuore granata e indomito combattente scomparso nel 1976 che ha incarnato tutte le caratteristiche che quella maglia rappresenta, ha scatenato in Giovanni Rosso la scintilla che ha permesso di creare il Torino Club “Giorgio Ferrini”, fondato a Casale Monferrato nel 1977. Giovanni Rosso fu ricevuto dal presidente del Torino F.C. Orfeo Pianelli nella tribuna d’onore dello stadio comunale torinese per la consegna del Gran Cordone Granata, importante riconoscimento per la fede sportiva e l’attaccamento ai colori registrato sul mensile ufficiale “Alè Toro” nel gennaio del 1978, anno del riconoscimento ufficiale del club casalese. Il trofeo annuale istituito da Rosso, simboleggiato dal leone d’argento che caratterizzava la proverbiale grinta di capitan Ferrini fu assegnato, tra gli altri, a Sala, Pulici, Dossena, Rosina e al mister Radice.

Secondo Perona, pittoresco personaggio dal cuore granata, aprì a Torino in via Palestrina il primo negozio di gadget sportivi, strumenti di marketing strategico del Torino F.C. Con un’idea geniale, nel 1985 Rosso fu il primo presidente dei club granata italiani a consegnare sul campo l’ambito trofeo a Junior, mentre nel 1987 fu assegnato a Ferri nella sede storica di corso Vittorio Emanuele. Fu premiato anche Sergio Vatta, allenatore del Torino F.C. nel 1989 e della JuniorCasale dal 1973 al 1975, denominato il mago delle squadre giovanili granata scopritore di Vieri, Cravero, Dino Baggio e Lentini. 

Tra i premiati troviamo Sauro Tomà (1925-2018), il terzino ultimo rappresentante del Grande Torino arrivato al Toro nel 1947 per la tournée in Brasile in sostituzione di Maroso. Un infortunio al ginocchio gli permise di non salire sull’aereo che si schiantò nell’evento drammatico di Superga dopo l’amichevole di Lisbona del 1949. Nel 1991 il presidente Rosso ebbe l’intuizione di creare il gemellaggio con i tifosi ultras viola in occasione della partita Fiorentina-Torino, scambiandosi le sciarpe ed entrando insieme allo scopo di riflettere sulle tensioni e violenze negli stadi. Il club casalese fu ospitato nel centro sportivo nazionale di Coverciano accompagnato da Sergio Castelletti, membro dello staff azzurro ed ex difensore del Casale, Torino, Fiorentina e dell’Italia.

Da ricordare che nel primo torneo internazionale giovanile Umberto Caligaris a 8 squadre (4 italiane e 4 straniere) del 1957 a Casale Monferrato, parteciparono Giorgio Ferrini e Sergio Castelletti, finale disputata tra Torino e Lanerossi Vicenza vinta da quest’ultima per sorteggio. Rosso donò a Domenico Beccaria (presidente del Museo Storico Grande Torino) un filmato ritrovato nell’archivio del cinema casalese Vittoria, reperto storico più antico della squadra granata. La pellicola in 16 mm documenta l’incontro di calcio Casale-Torino del 27-1-1929, dove si possono vedere gli spettatori arrampicati sugli alberi per poter assistere all’esibizione devastante dell’attacco granata formato da Libonatti, Baloncieri e Rossetti, autori di 89 reti nell’anno dello scudetto.

Dopo 35 anni, la presidenza del sodalizio casalese è stata ereditata nel 2011 dal figlio Massimo con lo stesso ardore entusiastico del padre, a cui è stato intitolato il nuovo corso del Torino Club “Giovanni Rosso” per ricostruire un passato che si allontana inesorabile. Il club di Massimo Rosso organizzò nel 2016 la presentazione del libro “Oggi torniamo a casa”, scritto e pubblicato dal giornalista e presidente della Memoria Storica Granata Domenico Beccaria dedicato alla rinascita dello stadio Filadelfia di Torino, oggi utilizzato per gli allenamenti della prima squadra. 

Armano Luigi Gozzano (ilTorinese.it)


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