In corso il summit multilaterale tra Trump e i leader europei
Dopo il vertice allargato nella East Room, i partecipanti si trasferiranno nello Studio Ovale
È iniziato alle 21 alla Casa Bianca l’incontro allargato tra Donald Trump, Volodymyr Zelensky e sette leader europei e della Nato sulla fine della guerra in Ucraina. Trump ha elogiato Giorgia Meloni prima dell’inizio del vertice: “È una grande leader, d’ispirazione per tanti”. Sottolineata la longevità del governo guidato dalla premier: “Nonostante la giovane età sta durando molto. Altri non durano come lei”. Poi un augurio: “Governerai a lungo”.
L’impegno di Trump
“Cercheremo di organizzare un trilaterale e mettere fine a questa guerra”, ha dichiarato il tycoon, seduto tra Emmanuel Macron e Giorgia Meloni. “Dovremo discutere di un possibile scambio di territori e anche delle linee di contatto” tra Ucraina e Russia, ha spiegato il presidente statunitense.
Donald Trump ha ribadito il suo ottimismo riguardo a una fine del conflitto tra Russia e Ucraina. “Ho la sensazione – ha detto, rivolgendosi al presidente ucraino Volodymyr Zelensky – che tu e il presidente Putin troverete un accordo”. “In definitiva – ha proseguito – questa è una decisione che può essere presa solo dal presidente Zelensky e dal popolo ucraino, lavorando anche insieme con il presidente Putin”.
“Penso semplicemente – ha continuato – che ne verranno fuori cose molto positive. Quindi spero che avremo un buon incontro e, se riusciremo ad avere un buon incontro, organizzerò un incontro con il presidente Putin”.
Il capo della Casa Bianca ha fatto anche un riferimento ai tempi: “Ho sempre avuto un ottimo rapporto con lui, credo che anche il presidente Putin voglia trovare una soluzione. E lo scopriremo tra un certo periodo di tempo, non molto lontano da ora”, diciamo che tra “una o due settimane, sapremo se risolveremo la questione o se questa orribile lotta continuerà. Faremo del nostro meglio per porvi fine. E credo che ci siano due parti disposte a collaborare, e di solito questa è una buona notizia, due parti disposte a collaborare che vogliono raggiungere un accordo. E cammineremo insieme, ci incontreremo e vedremo se è possibile”, anche se “potrebbe anche non essere possibile”.
La soddisfazione di Zelensky
Con Donald Trump “abbiamo avuto una conversazione molto buona, forse la migliore, abbiamo parlato di molti punti delicati”, ha affermato Zelensky, salvo poi aggiungere: “O, scusate, forse il migliore sarà quello che avremo in futuro”.
“Credo che sia un giorno importante, una nuova fase. Qualcosa sta cambiano anche grazie a lei e con l’unità che tutti noi abbiamo dato all’Ucraina. Se vogliamo raggiungere la pace dobbiamo farlo essendo uniti. Può contare sull’Italia perché siamo per l’Ucraina e sosteniamo i suoi sforzi per la pace. La prima cosa sono le condizioni di garanzia e sicurezza e sono lieta di poterne parlare partendo da una proposta che è italiana”. Così la premier Gorgia Meloni rivolgendosi al presidente americano.
Le posizioni di Merz, Macron e Starmer
Prima del trilaterale sotto l’egida degli Stati Uniti “serve un cessate il fuoco”, secondo il cancelliere tedesco Friedrich Merz. “I prossimi passi sono i più difficili. Al prossimo meeting vogliamo vedere una tregua, non posso immaginare che possa avere luogo senza un cessate il fuoco. Lavoriamo su questo, proviamo a mettere pressione sulla Russia perché la credibilità dei nostri sforzi oggi dipendono almeno dal raggiungimento di una tregua”, ha aggiunto Merz.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto una riunione a quattro con l’Europa dopo la trilaterale con Vladimir Putin. L’inquilino dell’Eliseo ha evidenziato il bisogno di garanzie di sicurezza per assicurare la pace.
“Quando parliamo di sicurezza, parliamo non solo della sicurezza dell’Ucraina, ma anche della sicurezza dell’Europa e del Regno Unito. Con il vostro contributo a quanto abbiamo già sviluppato, penso che potremmo fare un passo avanti davvero importante oggi, un passo storico, in realtà, che potrebbe emergere da questo incontro in termini di sicurezza per l’Ucraina e per la sicurezza in Europa”. Questo l’auspicio del premier britannico, Keir Starmer.
Dopo il vertice allargato nella East Room, i partecipanti trasferiranno nello Studio Ovale. L’incontro nell’Oval Office, prima della partenza da Washington dei leader non era previsto. La decisione è stata presa da Trump perché “tutto sta andando bene”, ha riferito un funzionario statunitense.
Il padrone di casa avrebbe interrotto il summit con gli ospiti europei per parlare con Vladimir Putin. Lo riporta la Bild.
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