Attualità

In Germania non si vende più birra

I dati choc dalla Germania: il peggiore flop della storia recente

di Cristiana Flaminio -


In Germania si beve meno birra che mai. Dopo il caso dei pub inglesi in crisi, dei locali storici del Regno Unito che non riescono più nemmeno a restare aperti, la notizia che arriva proprio nella giornata mondiale dedicata alla birra sembra abbattere un altro tabù. Le vendite, per le aziende tedesche, sono letteralmente crollate a livelli che non si registravano dal 1993. Occorre tornare indietro di trentadue anni per rintracciare un flop simile negli affari (e nel gradimento) di quella che (era?) la bevanda nazionale e simbolo della nazione tedesca. E non certo perché in quell’anno chissà che accadde, no. Semplicemente perché le rilevazioni statistiche sono iniziate allora.

In Germania non si vende più birra

Per la prima volta da quando sono partite le serie statistiche, i consumi di birra in Germania sono crollati sotto i quattro miliardi di litri in sei mesi. I dati sono devastanti: le vendite dei produttori tedeschi non superano i 3,9 miliardi di litri di birra, dentro e fuori dalla Germania, e segnano un calo vistoso, stimato nel 6,3% rispetto all’anno passato. Le vendite interne, che rappresentano poco meno dell’82% dei volumi totali, sono diminuite del 6,1%, mentre le esportazioni registrano un calo del 7,1%. Era dai tempi del Covid che non si vedevano flessioni simili.

Birrai atterriti da dazi e recessione

La crisi della birra, anche in Germania, ha delle cause ben precise. E sono quelle che affliggono (anche) la ristorazione e in particolare il fine-dining. Si dà, spesso, la colpa ai giovani e alle “mode salutiste” che inficerebbero gli affari di chi vive di gusto e convivialità. A questo trend potrebbe iscriversi l’avanzata delle vendite per le birre analcoliche. Nei ristoranti di tutta la Germania, per ogni otto birre vendute, una è senz’alcool. Ma la realtà, invece, appare molto più prosaica. Per il direttore generale dell’associazione dei birrai tedeschi, Holger Eichele la questione “il clima negativo dei consumatori sta colpendo duramente i birrifici, come per i settori della ristorazione e della vendita al dettaglio”. E le analcoliche non bastano e difatti Volker Kuhl, a capo del birrificio Veltins, spiega che “le birre analcoliche sono al massimo un cerotto per alleviare il dolore”.


Torna alle notizie in home