Cultura & Spettacolo

IN LIBRERIA – Amore, chimica e il talento delle donne

di Eleonora Ciaffoloni -


Meglio tardi che mai, ci verrebbe da dire a Bonnie Garmus che, all’età di 65 anni ha fatto il suo esordio nel mondo dei romanzi con quello che in pochi mesi è diventato un grande successo, “Lezioni di chimica” edito in Italia da Rizzoli (2022). Siamo nel 1952, ed Elizabeth è una giovane chimica che lavora all’Hastings Research Institute in California, un ambiente ferocemente maschilista dove il suo talento viene per lo più messo a tacere. La nostra protagonista è bella, intelligente e polemica quel tanto che basta per tentare – e spesso riuscire – di tenere testa agli uomini e ai colleghi. A capirne il talento umano e professionale è Calvin, collega scienziato che è in lizza per il premio Nobel, con cui Elizabeth comincia a condividere più di semplici formule chimiche. C’è una coincidenza però, che cambia la vita dell’eroina con quello che si dice essere nel posto giusto al momento giusto. Elizabeth Zott finisce in televisione a condurre un programma di cucina.

Cosa che, oltre le aspettative, le riesce magnificamente, fino a diventare una star. In “Cena alla sei”, il suo compito dovrebbe essere quello di insegnare a cucinare alle donne d’America, ma in realtà, tra uno stufato e una bistecca, la Zott spiega l’arte della consapevolezza e del coraggio. “Non permettete che i vostri talenti restino in letargo, signore mie. Progettate e costruite il vostro futuro. Stasera, tornate a casa e chiedetevi cosa cambierete. Poi mettetevi all’opera”.
Elizabeth è così scienziata anche ai fornelli, dove comincia a parlare di atomi e di molecole in quanto “regole vere che governano il mondo”. La passione per il proprio lavoro, lo sguardo proiettato al futuro e l’amore, sono le caratteristiche principali della protagonista. Di certo, “Lezioni di chimica” è un romanzo rosa, d’amore, ma non in una sola forma. Troviamo l’amore sentimentale, ma anche quello tra madre e figlia – la piccola e geniale Mad –, per il cane Seiemezza, fino alla passione viscerale per i suoi piatti e per le sue ricerche, portate avanti come in un salto a ostacoli.
Un romanzo che scorre veloce grazie a diversi colpi di scena, anche drammatici, che portano il lettore a voler scoprire la pagina successiva. Alla commozione, tuttavia, si inserisce anche la comicità e, soprattutto, una sana dose di speranza e di riflessione per la condizione delle donne che dagli anni ’60 si può, purtroppo, portare fino ad oggi.


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