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Inclusione, i Tessitori di Comunità in tre quartieri di Milano

di Redazione -


Progetti di partecipazione e laboratori per famiglie, anziani, minori stranieri non accompagnati, giovani con disabilità. Sono le iniziative dei Tessitori di Comunità, un progetto che vuole realizzare l’inclusione concreta in tre quartieri di Milano: Città Studi, Comasina e Bruzzano.

Il tutto rientra nel programma “Formula” di Intesa Sanpaolo, accessibile da “For Funding”, la piattaforma online di crowdfunding dedicata alla promozione e al finanziamento di progetti di solidarietà sociale. L’obiettivo è raccogliere, con il la collaborazione nei progetti della Fondazione L’Aquilone e di quella CESVI, 100mila euro entro la fine di giugno per ritessere la trama delle comunità ripartendo da alcuni dei suoi abitanti in condizioni di maggiore difficoltà sociale ed economica e ricucire relazioni tra diverse generazioni guardando a chi è più fragile come ad una risorsa per favorire la condivisione di esperienze utili ad affrontare le situazioni di disagio acuite dalla pandemia.

Grazie a “Tessitori di Comunità”, a Città Studi potranno essere coinvolte 60 persone nel Servizio La Tenda e 20 ospiti delle comunità d’accoglienza Il Seme e Casa Piola, a Bruzzano e Comasina potranno beneficiare del progetto 30 adolescenti e giovani con disabilità e saranno inoltre coinvolti altri 40 giovani residenti nei tre quartieri.

In particolare, a Città Studi, la Fondazione Aquilone ha realizzato La Tenda, uno spazio per e con gli anziani, che saranno formati per svolgere attività di volontariato insieme ai ragazzi della comunità di accoglienza per minori stranieri, Il Seme, gestita dalla Coop. Sociale Farsi Prossimo. Saranno previsti, inoltre, laboratori di narrazione, cucina, arte, musica, falegnameria e corsi di giardinaggio condotti da esperti, con il supporto degli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale Caravaggio, finalizzati alla riqualificazione di un cortile nei pressi della comunità.

Nei quartieri di Bruzzano e Comasina, dove la Fondazione Aquilone ha rilevato il bisogno di adolescenti con disabilità che, dopo aver ultimato la scuola, vivono con le famiglie il dramma di non avere un servizio di riferimento per la costruzione di un progetto di vita, è stato realizzato lo Spazio di Comunità, un centro aggregativo rivolto ai giovani con disabilità. Anche in queste zone saranno previste varie attività di laboratorio e, per gli spostamenti delle persone più fragili, il progetto prevede anche l’acquisto di un pulmino a servizio delle comunità.

“Tessere comunità significa ricostruire nuove opportunità di incontro e di condivisione, ricucire nuove relazioni tra le generazioni, guardare con occhi diversi chi è più fragile, affinché possa esse-re percepito come risorsa per favorire il consolidamento di relazioni sociali e per “ricucire”, dopo l’esperienza pandemica, trame di solidarietà attraverso la condivisione di momenti di vita, saperi e pratiche” spiega Loris Benedetti, presidente di Fondazione Aquilone.

“Il progetto Tessitori di Comunità è la dimostrazione che per dare una risposta rapida ed efficace alle problematiche sociali territoriali, il connubio tra i mondi non profit e profit può rappresentare una soluzione vincente in grado di portare soluzioni concrete in contesti sociali periferici complessi”, commenta Roberto Vignola, vice dg di Fondazione Cesvi.


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