Esteri

INFERNO BAKHMUT

di Ernesto Ferrante -


L’accerchiamento di Bakhmut è quasi completo. Alle truppe ucraine, per ritirarsi, è rimasta solo una strada, quella per Chasov Yar, che è però sotto il fuoco dei russi. Il prossimo obiettivo dei soldati di Mosca potrebbe essere Seversk, che si trova a nord del “tritacarne”.
I vertici militari ucraini si sono espressi “a favore” del proseguimento “dell’operazione difensiva” e dell’ulteriore “rafforzamento” delle posizioni nella città orientale. Lo riporta una nota della presidenza ucraina indicando la valutazione fatta nel corso di una riunione con il presidente Zelensky dal capo delle forze armate ucraine, Valery Zaluzhny, e dal comandante delle forze di terra, Oleksandr Syrskyi.
Le forze armate della Federazione Russa hanno iniziato ad impiegare le bombe UPAB-1500V, che possono essere sganciate dai caccia multiruolo Su-35, dai cacciabombardieri Su-34 e dagli aerei d’attacco Su-25. Guidate via satellite, sono pensate per colpire obiettivi fortificati. Il Ministero della Difesa di Mosca ha mostrato il risultato dei primi attacchi condotti sulle aree nei pressi di Avdeevka, attorno alle quali dal 2014 i militari di Kiev hanno costruito una robusta linea del fronte che gli ha consentito non solo di mantenere il controllo della cittadina, ma anche di continuare a tenere sotto tiro Donetsk.
Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha visitato Mariupol e verificato lo stato di avanzamento dei lavori del complesso di costruzioni militari per ripristinare le infrastrutture. Lo ha riferito il servizio stampa del ministero della Difesa, aggiungendo che “nella città di Mariupol della Repubblica popolare di Donetsk, il capo del dipartimento militare russo ha ispezionato la prontezza delle strutture già commissionate e lo stato di avanzamento dei lavori nei cantieri degli edifici e delle strutture in costruzione”.
Due piloti ucraini sono attualmente in una base militare negli Stati Uniti per testare le loro abilità nei simulatori di volo e valutare di quanto tempo avrebbero bisogno per imparare a pilotare vari aerei militari statunitensi, inclusi gli F-16. A rivelarlo alla Cnn sono state tre fonti informate sulla questione.
Un funzionario militare statunitense ha detto ai giornalisti in viaggio con il Segretario alla Difesa Lloyd Austin in Medio Oriente che i piloti ucraini sono a Tucson, in Arizona, per “un evento di familiarizzazione”, descritto come “un’attività di routine come parte del nostro dialogo tra militari con l’Ucraina”. “Questo evento, ha spiegato, ci consente di aiutare meglio i piloti ucraini a diventare piloti più efficaci e consigliarli meglio su come sviluppare le proprie capacità. I piloti non voleranno su alcuna piattaforma durante questo evento, ma useranno un simulatore”.
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha avuto una conversazione telefonica con il suo omologo iraniano, Ebrahim Raisi. Lo ha reso noto il Cremlino, precisando che i due presidenti hanno fatto il punto sulle relazioni tra Mosca e Teheran e discusso della cooperazione in vari campi.

“Entrambe le parti hanno espresso una valutazione positiva del livello e delle dinamiche di sviluppo delle relazioni russo-iraniane. Sono state discusse questioni di cooperazione bilaterale in vari campi, compresa l’attuazione di progetti infrastrutturali congiunti”, si legge nel comunicato ufficiale.

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