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di Eleonora Ciaffoloni -


Allarme usura: piccole e medie imprese nelle mani degli strozzini

“Legalità ci piace!”. L’usura no. Eppure, si tratta del fenomeno – tra quelli illegali – più presente nelle piccole aziende. Lo denuncia Confcommercio, in occasione della Giornata “Legalità ci piace!”, secondo cui in Italia sono “31mila le piccole aziende del commercio e dei pubblici esercizi, oggi, ad elevato rischio usura”.
Un fenomeno, quello dell’usura, che è in crescita e che viene percepito anche come il più presente da molti imprenditori (circa il 26%), seguito da abusivismo (21,3%), estorsioni (20,1%) e furti (19,8%). Una percentuale alta che non è solo percepita, ma che viene registrata sul campo: perché un imprenditore su cinque ha avuto notizie di episodi di usura o estorsione nella propria zona di attività, con oltre il 10% che ne ha conoscenza diretta. La tendenza, spiega Confcommercio, dal punto di vista territoriale è più marcata nelle aziende del Mezzogiorno, mentre dal punto di vista settoriale, è maggiormente concentrata nel commercio al dettaglio non alimentare, dove si registrano percentuali più elevate e dove, in particolare, l’usura è indicata in aumento da oltre il 30% delle imprese.
E se l’usura si colloca al primo posto tra i fenomeni illegali, insieme ad essa sono molti altri i macigni d’illegalità che pesano sulle aziende: difatti, l’illegalità costa alle imprese del commercio e dei pubblici esercizi 33,6 miliardi di euro e mette a rischio 268mila posti di lavoro, con la perdita annua in termini di fatturato e di valore aggiunto è pari all’8,9%. Tra i fenomeni più comuni troviamo abusivismo, contraffazione e taccheggio, ma anche costi della criminalità (ferimenti, assicurazioni, spese difensive) e della cyber criminalità. Tutti fenomeni, ha ricordato il presidente Carlo Sangalli, che si sono nutriti, negli ultimi anni, delle crisi economiche e sociali, dall’emergenza pandemica, alla crisi dei costi energetici, all’inflazione e all’ultimo ribaltamento dei mercati finanziari.
Una sommatoria di fenomeni e di conseguenze che hanno aumentato l’insicurezza e la propensione al rischio per le imprese, che si trovano sempre più con il fiato sul collo e trovano accesso più immediato alla criminalità. organizzata.

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