Esteri

Intesa sugli ostaggi. L’estrema alza il muro

di Ernesto Ferrante -


Tiene banco la questione degli ostaggi. Dovrebbero essere 10 quelli rilasciati ogni giorno di tregua in base al ventilato accordo tra Hamas e lo Stato ebraico, mediato dal Qatar. Lo ha riferito una fonte politica israeliana. Le autorità di Tel Aviv sperano che il numero totale delle persone liberate, possa raggiungere quota 80. L’informatore ha confermato che la tregua dovrebbe durare 4-5 giorni, durante i quali le truppe resteranno nel nord di Gaza. L’intesa riguarda gli ostaggi israeliani vivi, mentre i cittadini stranieri dovrebbero essere rilasciati in base a trattative separate, condotte con i rispettivi paesi.

Nessun prigioniero palestinese condannato per omicidio sarà scarcerato nell’ambito del “patto” tra le due parti in guerra. Subito dopo che saranno terminate le fasi del rilascio, riprenderanno le operazioni militari dell’Idf a Gaza. L’intesa includerà anche una seconda fase durante la quale il movimento di resistenza agirà per localizzare donne e bambini detenuti da altre fazioni islamiste. Hamas ha dichiarato di detenere 210 dei circa 240 persone prelevate da Israele il 7 ottobre. Sembra che la Jihad islamica tenga prigionieri gli altri 30.

Bezalel Smotrich, leader della destra radicale di Sionismo religioso e ministro delle Finanze del governo Netanyahu, ha bocciato la soluzione, bollandola come “brutta”. Poi ha aggiunto che il suo partito resterà “come un muro” per la continuazione delle ostilità.

Un’indagine della polizia israeliana inchioda il premier Benjamin Netanyahu e mette in seria difficoltà il suo esecutivo. Secondo gli agenti, un numero imprecisato dei 364 civili uccisi il 7 ottobre, nel sito del rave Supernova, vicino al Kibbutz Re’im, è stato colpito da un elicottero da combattimento israeliano. A scriverlo è il reporter Ziv KorenPolaris sul giornale israeliano Haaretz.

Gli investigatori israeliani sono arrivati infatti alla conclusione che i combattenti di Hamas che hanno attraversato il confine quel giorno non erano a conoscenza del festival musicale.

“Un elicottero da combattimento dell’Idf che è arrivato sulla scena e ha sparato ai terroristi apparentemente ha colpito anche alcuni partecipanti al festival”, si legge sul quotidiano.


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