Politica

Irlanda del Nord: Londra presenta una legge per rendere l’irlandese lingua ufficiale

Ma il Sinn Fein avverte: “Potrebbe essere solo un spronare i protestanti ad accettare la formazione di un nuovo governo a Stormont”

di Federico Cenci -


Malgrado la storica vittoria alle elezioni, in Irlanda del Nord il Sinn Fein ha difficoltà a formare un nuovo governo a causa dell’ostruzionismo della controparte unionista, il Dup. Intanto però, il partito di riferimento della comunità repubblicana e cattolica ottiene un primo successo, che tuttavia potrebbe rivelarsi fatuo. Il governo del Regno Unito, infatti, ha colmato l’attuale vuoto politico di Belfast presentando alla Camera dei Lord un disegno di legge per rendere l’irlandese una delle due lingue ufficiali nell’Irlanda del Nord insieme all’inglese. Lo ha annunciato il segretario di Stato per l’Irlanda del Nord, Brandon Lewis.

Il Sinn Fein ha accolto con favore l’annuncio, sottolineando che si tratta di una misura in linea con gli impegni presi da Londra con l’Accordo di St. Andrews del 2006, il quale ricostituiva l’Assemblea dell’Irlanda del Nord sospesa nel 2002 per l’accusa dei partiti protestanti nei confronti del Sinn Fein di connivenze con i paramilitari dell’Ira. Mary Lou McDonald, presidente del Sinn Fein, ha commentato: “Assisteremo finalmente all’abrogazione dell’arcaica legislazione anti-irlandese”, così che le persone potranno accedere a servizi pubblici e tribunali parlando l’antica lingua dell’Isola di Smeraldo.

Un censimento del 2011 aveva rilevato che il 3,7 per cento dei residenti in Irlanda del Nord parlasse fluentemente l’irlandese. Ma nel corso di questi dodici anni il Dipartimento dell’Istruzione ha investito nelle scuole per promuovere l’insegnamento della lingua irlandese. Come riporta Politico, oggi sono circa quaranta le scuole in quartieri a prevalenza cattolica, dalla primaria al liceo, che insegnano la lingua parlata da San Patrizio. In una di queste, a Belfast, l’irlandese è persino insegnata come lingua principale a discapito dell’inglese.

Il disegno di legge dovrebbe essere discusso nel dettaglio il 7 giugno. Il Sinn Fein agita però uno spettro: Lewis, in realtà, potrebbe usarlo soltanto come minaccia per spingere il Dup ad accettare la condivisione del potere a Stormont favorendo così la nascita di un nuovo governo. Una volta formatosi l’esecutivo, poi, il Dup se ne guarderebbe bene da fornire i voti necessari a un eventuale disegno di legge analogo presentato dai repubblicani a Belfast. “Non possono esserci più false speranze”, ha affermato la McDonald. Il disegno di legge, ha aggiunto, “deve essere fatto ora e prima che Westminster si fermi per l’estate”. I repubblicani intanto si sono mobilitati marciando nel centro di Belfast nel fine settimana scorso per chiedere l’approvazione della legge.


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