Israele annulla sanzioni su Gaza: riapre oggi il valico di Rafah per gli aiuti umanitari
Hamas avrebbe comunicato ai mediatori internazionali l’intenzione di trasferire oggi in Israele altri quattro corpi
Secondo quanto riportato dall’emittente israeliana Kan, il governo israeliano ha deciso di riaprire il valico di Rafah e annullare le sanzioni che sarebbero dovute entrare in vigore oggi a Gaza. La decisione arriva dopo che Hamas ha accelerato la restituzione dei corpi degli ostaggi israeliani deceduti. Un gesto che ha spinto Gerusalemme a sospendere le misure punitive previste, tra cui la chiusura del valico di confine con l’Egitto e la limitazione degli aiuti umanitari.
Sempre secondo Kan, il valico di Rafah, situato al confine tra Gaza ed Egitto, riaprirà oggi, consentendo il passaggio di circa 600 camion di aiuti umanitari diretti alla popolazione palestinese. I convogli saranno organizzati dalle Nazioni Unite, da organizzazioni internazionali autorizzate, dal settore privato e da diversi paesi donatori.
La consegna dei corpi degli ostaggi
La decisione del governo israeliano è maturata in seguito alla consegna da parte di Hamas di altri quattro corpi di ostaggi uccisi a Gaza, che si aggiungono agli otto già restituiti nei giorni scorsi su un totale di 28. Tra le vittime recentemente identificate figurano Uriel Baruch, 35 anni, originario di Givon, rapito mentre tornava a casa dal festival musicale Nova, e Tamir Nimrodi, un soldato di 19 anni catturato durante l’attacco alla sua base vicino al valico di Erez.
Secondo quanto riferito dal Times of Israel, citando un diplomatico mediorientale e una seconda fonte informata sulla questione, Hamas avrebbe comunicato ai mediatori internazionali l’intenzione di trasferire oggi in Israele altri quattro corpi di ostaggi. Il processo di identificazione delle salme consegnate ieri potrebbe richiedere fino a due giorni.
Le misure punitive erano state annunciate dopo che Hamas aveva inizialmente restituito soltanto quattro dei corpi richiesti, provocando la reazione del governo israeliano. Tuttavia, l’accelerazione nella consegna dei resti ha portato a un parziale allentamento della tensione e alla riapertura del valico. Questo consentirà l’ingresso di aiuti fondamentali per la popolazione di Gaza, duramente colpita.
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