Esteri

Israele colpisce a Doha, Qatar: “Violato il diritto internazionale”

Capitale del Qatar sotto shock: attacco israeliano contro i vertici di Hamas, ucciso Khalil al-Hayya

di Claudia Mari -


La capitale del Qatar, Doha, è stata scossa da una violenta esplosione che avrebbe colpito il quartier generale di Hamas: l’episodio, senza precedenti nella storia recente della regione, è stato subito ricondotto a un’operazione di “omicidio mirato” condotta da Israele contro alti esponenti del movimento islamista. Secondo quanto riferito dalla tv saudita al Arabiya, nell’attacco ha perso la vita Khalil al-Hayya, considerato uno dei leader di spicco di Hamas, già vice di Yahya Sinwar e figura chiave nei negoziati politici dell’organizzazione.

Attacco di Israele a Doha e la reazione del Qatar

Il Qatar ha reagito con fermezza, condannando l’azione israeliana e definendola un atto “codardo” e “una flagrante violazione del diritto internazionale”. Un comunicato diffuso attraverso l’emittente Al Jazeera parla di un’inchiesta interna aperta ai massimi livelli istituzionali, a conferma della gravità attribuita all’accaduto. Doha, che negli ultimi anni ha ospitato diversi esponenti della leadership di Hamas, si trova ora al centro di una crisi diplomatica complessa, con il rischio di tensioni crescenti tra Israele e i Paesi del Golfo.

La conferma da Tel Aviv

Da parte israeliana, la conferma è arrivata direttamente dalle Forze di difesa (Idf), che hanno rivendicato l’operazione. In un comunicato ufficiale, l’esercito ha sottolineato che gli obiettivi colpiti erano responsabili “del brutale massacro del 7 ottobre” e della pianificazione della guerra contro lo Stato ebraico. Israele ha inoltre assicurato di aver adottato “misure per ridurre i danni ai civili”, specificando l’utilizzo di munizionamento mirato e di informazioni di intelligence supplementari.

Fonti di Channel 12 hanno rivelato che l’operazione è stata autorizzata con il via libera del presidente statunitense Donald Trump. L’attacco, battezzato “Atzeret HaDin” – traducibile come “Giorno del Giudizio” – richiama simbolicamente la festività ebraica di Shemini Atzeret, la stessa in cui Hamas lanciò l’offensiva contro il sud di Israele il 7 ottobre 2023.

La situazione si complica ulteriormente mentre, sul fronte di Gaza, Israele ha annunciato l’accettazione della proposta di accordo avanzata da Trump, pur ordinando contemporaneamente l’evacuazione di ampie aree della città di Gaza. Una mossa che sembra confermare la volontà di proseguire le operazioni militari fino alla sconfitta di Hamas.

Intanto, a Doha resta alta la tensione. L’attacco ha messo in discussione la sicurezza della capitale qatarina, fino a oggi considerata un rifugio sicuro per la leadership di Hamas e una piattaforma diplomatica strategica nel Medio Oriente.


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