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Israele libera quattro ostaggi: c’è Noa. Gantz ci ripensa

di Giorgio Brescia -

Foto da The Times of Israele


L’esercito israeliano ha liberato quattro ostaggi in mano ad Hamas in un’operazione nel centro della Striscia di Gaza. Lo rende noto l’Idf, specificando che si tratta di Noa Argamani, Almog Meir Jan, Andrey Kozlov, e Shlomi Ziv. I quattro erano stati rapiti il 7 ottobre durante l’attacco di Hamas al festival musicale Supernova.

Ad una prima valutazione medica, le condizioni mediche dei quattro appaiono buone, ma sono ora stati portati all’ospedale per ulteriori controlli. L’operazione è stata condotta dalle forze speciali che hanno condotto raid simultanei in siti di Hamas a Nuseirat. In uno è stato messa in salvo Argamani mentre gli altri tre sono stati trovati nel secondo sito, si legge su Times of Israel.

Noa Argamani, la 25enne israeliana rapita da Hamas durante il festival musicale Supernova, ha riabbracciato il padre sull’autobus che la portava all’ospedale di Tel Hashomer subito dopo essere stata liberata, insieme ad altri tre ostaggi, in un blitz condotto oggi da Idf, Shin Bet e polizia israeliana. E’ quanto mostra un video postato sui social.

“Idf, Isa e forze speciali hanno condotto una complessa, eroica operazione per mettere in salvo quattro ostaggi tenuti da Hamas a Gaza e portarli a casa in Israele. Continueremo a combattere fino a quando i 120 ostaggi saranno a casa”. E’ quanto afferma su X il ministro della Difesa, Yoav Gallant, affermando che gli israeliani sono “travolti dalla gioia” per la liberazione dei quattro ostaggi.

Su tutti gli ostaggi continua il pressing Usa. Il segretario di Stato americano Antony Blinken, come anticipato, è tornato in Medio Oriente. Da oggi al 12 sarà in Egitto, Israele, Giordania e Qatar per discutere “con i partner della necessità di raggiungere un accordo per il cessate il fuoco che assicuri il rilascio di tutti gli ostaggi”, ha detto il portavoce del dipartimento di Stato Matthew Miller, secondo cui “sottolineerà l’importanza che Hamas accetti la proposta sul tavolo, che è quasi identica a quella che ha approvato il mese scorso”.

Dopo la notizia della liberazione dei quattro ostaggi, il ministro del gabinetto di guerra, Benny Gantz, ha annullato il discorso di questa sera, durante il quale, secondo ogni previsione, avrebbe annunciato il ritiro del sostegno del suo partito al governo di Benjamin Netanyahu.


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