Economia

Italia da sposare, è boom del turismo estero dei matrimoni

di Cristiana Flaminio -

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Italia da sposare, con la benedizione del ministro al Turismo Daniela Santanché. In Italia è ripartito il settore del wedding e si prospetta un 2023 da tutto esaurito. Ma il boom di cerimonie, feste, sposalizi e banchetti da parte degli stranieri dovrebbe prolungarsi per tutto il 2024 che, dalle previsioni di Federmep, l’associazione italiana che riunione le aziende del settore, potrebbe essere ancora migliore di questo.

A Montecatini, l’organizzazione ha sciorinato i numeri. Solo quest’estate, saranno celebrati in Italia poco meno di 11mila matrimoni “stranieri”. A ciascuna festa parteciperanno, in media, circa sessanta invitati. Per ognuna delle cerimonie saranno spesi, in media, intorno ai 60mila euro. Il totale è importante: in Italia arriveranno 650mila stranieri, gli alberghi registreranno 1,8 milioni di presenze e il giro d’affari complessivo del settore punta a superare i 700 milioni di euro.

Si tratta di cifre importanti che però, secondo le analisi Federmep, potrebbero essere superate da quelle preventivate per il 2024. Risultano già prenotate, infatti, il 75% delle location più gettonate. Tra un anno, infatti, potrebbero essere celebrati 11.500 matrimoni, per un volume d’affari che potrebbe raggiungere i 750 milioni di euro. La maggior parte degli sposini stranieri che arriva in Italia per coronare il sogno d’amore proviene dal Regno Unito e dagli Usa (si tratta rispettivamente del 29% e del 25% del totale). I tedeschi non resistono al fascino del Bel Paese (6,4) e avanzano gli olandesi (4,2%) e i canadesi (3,5%).

Per il ministro Daniela Santanché i dati, importanti, non rappresentano che un punto di partenza. “La filiera del wedding è un importante volano per l’intero settore turistico, che abbiamo deciso di inserire nel Piano strategico del Turismo 2023-2027”, ha spiegato alla platea di Montecatini. A cui ha promesso: “Penso ad una grande campagna promozionale mirata al cliente straniero per promuovere l’Italia come meta di matrimonio da sogno, non solo nelle grandi città, ma anche nei borghi, nelle città meno note ma altrettanto belle di cui è costellato il nostro Paese. A fronte dei numeri in continua crescita bisogna essere pronti con azioni concrete che permettano di potenziare il nostro brand Italia e rendere la nostra Nazione meta ambita e desiderata in tutto il mondo”.


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