Economia

Italiani inventori, crescono le domande di brevetti e registrazione marchi nel 2021

di Redazione -

Orange and blue technology background circuit board and code. 3d Illustration


Sono in costante crescita, anche nel 2021, i numeri complessivi delle domande di concessione di brevetto per invenzione industriale e di registrazione di marchio depositate all’Ufficio italiano brevetti e marchi del ministero dello sviluppo economico: 186 mila le istanze presentate nell’anno appena concluso rispetto alle 172 mila del 2020 e alle 169 mila del 2019, che comprendono anche le tipologie di domande collegate ai titoli rilasciati (come i rinnovi e le trascrizioni).

In particolare, dei 186 mila depositi avvenuti nel 2021, 48.684 hanno riguardato il marchio d’impresa, 36.197 la traduzione del testo del brevetto europeo, 22.177 il rinnovo del marchio, il 14.202 lo scioglimento di riserve e 11.607 il brevetto per invenzione industriale.

Un dato importante che è stato favorito anche dalla procedura, semplice e veloce, che è stata introdotta dal Mise per consentire alle imprese di depositare le domande dei titoli di Proprietà industriale attraverso il portale di servizi online dell’UIBM.

Una tendenza costante e positiva coerente con i dati degli ultimi anni e che è conferma significativa di un valore anche in riferimento all’attuale crisi economico-finanziaria accentuata dall’emergenza Covi. Ciò dimostra che, il brevetto quale frutto della ricerca e di processi innovativi, è ormai considerato determinante dalle aziende con una accentuata vocazione all’innovazione, che rilevano utile la protezione di prodotti e processi dalla concorrenza.

Oltre l’86% delle domande (160 mila) sono state effettuate lo scorso anno in modalità telematica, una percentuale in linea con il dato del 2020 ma in crescita rispetto al 2019. Anche le domande di convalida in Italia dei brevetti europei sono state nel 2021 pari a circa 36.200, di cui ben il 99% depositate online.

La protezione e la valorizzazione di invenzioni e progetti innovativi è la principale linea di intervento prevista nel piano di riforma strategico – inserito nel PNRR – avviato dal ministro Giancarlo Giorgetti che mira a mettere a disposizione delle imprese italiane tutti gli strumenti utili, dalle agevolazioni alle procedure semplificate, per tutelare la proprietà intellettuale e la competitività del sistema produttivo del Paese.


Torna alle notizie in home