Italiano sequestrato a New York: c’è un secondo arresto
Sequestrato e torturato un turista italiano a New York: arrestato un secondo uomo, si è consegnato alla polizia
Nuovi sviluppi sul drammatico caso che ha visto protagonista Michael Valentino Teofrasto Carturan, cittadino italiano sequestrato e torturato a New York. La polizia ha infatti arrestato una seconda persona coinvolta nella vicenda, un altro trader attivo nel settore delle criptovalute. Si tratta di William Duplessie, che si sarebbe presentato spontaneamente alle forze dell’ordine per fornire la sua versione dei fatti.
Secondo quanto riportato dal New York Post, Duplessie avrebbe avuto un ruolo chiave nell’organizzazione del sequestro insieme a John Woeltz, il primo uomo arrestato, già identificato come imprenditore e trader con sede in Kentucky. Entrambi gli uomini operano nel mondo delle criptovalute, proprio come la vittima. Le autorità statunitensi sospettano che il movente del sequestro sia legato a rapporti d’affari degenerati in conflitti personali ed economici.
Carturan sarebbe stato attirato in un’abitazione situata nel quartiere di Soho, a Manhattan, dove poi è stato trattenuto contro la sua volontà e sottoposto a violenze. Secondo fonti investigative, durante la prigionia avrebbe subito torture fisiche, che gli avrebbero causato ferite visibili. La polizia non ha ancora reso noto per quanto tempo l’italiano sia rimasto nelle mani dei suoi aguzzini, ma tutto lascia pensare che il sequestro sia stato pianificato nei dettagli.
Il caso ha scosso profondamente l’opinione pubblica, soprattutto dopo la diffusione da parte della NBC di un breve filmato che mostra Carturan in fuga. Il video lo ritrae mentre corre scalzo in strada, in pantaloncini e maglietta nera, visibilmente ferito, con tagli sul corpo. Le immagini lo mostrano all’angolo tra Mulberry Street e Spring Street, mentre cerca aiuto e si avvicina a un agente di polizia.
La vicenda è ancora sotto indagine, ma il quadro che emerge è inquietante: un ambiente d’affari apparentemente patinato come quello delle criptovalute si è trasformato in teatro di un crimine violento, orchestrato con meticolosità. Le autorità stanno ora cercando di comprendere appieno le motivazioni dietro l’aggressione, e non si esclude che ulteriori arresti possano avvenire nei prossimi giorni.
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