Esteri

Kiev a caccia di armi Putin-Erdogan e la mediazione del grano

di Ernesto Ferrante -


Le forze armate ucraine non sono attualmente in grado di lanciare una controffensiva. Lo ha rivelato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista al quotidiano giapponese The Yomiuri Shimbun.
Il presidente ha definito “difficile” la situazione nell’est e ha ribadito che la ragione di ciò è la mancanza di munizioni. “L’Ucraina ha bisogno di munizioni e aerei da combattimento”, ha sottolineato. “Stiamo aspettando munizioni dai nostri partner”, ha aggiunto, evidenziando il fatto che l’esercito russo ne usa ogni giorno una quantità tre volte superiore rispetto a quella a disposizione delle forze ucraine.
Secondo Bloomberg, sarebbe invece il Cremlino ad avere problemi per condurre attacchi su larga scala durante questa primavera. Gli scarsi progressi registrati finora sul campo di battaglia avrebbero spinto i vertici militari russi a concentrarsi sulla difesa dei territori conquistati. Mosca, per la rivista, starebbe inoltre cercando di arruolare fino a 400mila “soldati a contratto” quest’anno per “rimpolpare” le fila.
Le fonti anonime interpellate sostengono che le autorità russe vogliono evitare un’altra mobilitazione su larga scala in vista delle elezioni presidenziali del prossimo marzo. Sarebbe già stata avviata una campagna per reclutare i mercenari, mentre i funzionari sul campo hanno inviato convocazioni “a potenziali volontari” puntando soprattutto su veterani e residenti rurali.
L’attacco delle truppe di Putin alla città di Bakhmut, nell’Ucraina orientale, procede a ritmo più lento. Pur avendo subito ingenti perdite, gli uomini di Kiev resistono. Negli ultimi giorni la priorità operativa sembra essere diventata la stabilizzazione del fronte verso Avdeevka e nel settore di Kreminna-Svatove a nord.
Colloquio telefonico tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il suo omologo russo, Vladimir Putin. Al centro della conversazione gli sviluppi del conflitto e i rapporti bilaterali. Erdogan, hanno riferito i media turchi, ha “ringraziato” Putin dopo la proroga dell’accordo sul grano. Erdogan ha rimarcato la necessità di una “cessazione immediata del conflitto tra Russia e Ucraina attraverso i negoziati”.
La conversazione telefonica tra i due leader è stata anche l’occasione per parlare “dei passi per rafforzare le relazioni Turchia-Russia”. La Direzione per la comunicazione della presidenza turca ha fatto sapere che i due Paesi “potrebbero fare ulteriori passi sulla base della cooperazione economica concordata a Sochi” in occasione dell’incontro dello scorso agosto.
Un comandante di plotone polacco della Legione internazionale ucraina è stato ucciso in azione. Lo ha reso noto Michal Dworczyk, capo dell’ufficio del primo ministro polacco. “Oggi un altro soldato ucraino, un cittadino polacco, è stato ucciso, ha twittato Dworczyk, mentre due sono stati feriti pochi giorni fa e sono ancora in gravi condizioni”.
“In autunno prevediamo di organizzare il secondo summit nell’ambito dell’iniziativa Grain from Ukraine per raccogliere altri fondi per il funzionamento del programma e quindi dobbiamo incoraggiare il maggior numero di Paesi ad aderirvi”. Ad annunciarlo nel corso di un’intervista a Ukrinform, è stato Maksym Subkh, rappresentante speciale dell’Ucraina per il Medio Oriente e l’Africa. Subkh ha parlato di quasi tre milioni di tonnellate di cereali consegnate in Africa da quando è partita la Black Sea Grain Initiative e di circa 200 milioni di dollari raccolti dai donatori. “Abbiamo richieste ufficiali di diversi Paesi africani che chiedono aiuto sui cereali – ha spiegato -. Attualmente siamo alla ricerca di strumenti logistici dal momento che sono molto più facili le consegne ai Paesi che hanno accesso al mare, come Etiopia, Somalia o Kenya, che ai Paesi senza sbocchi. Ma siamo lavorando con il World Food Program per trovare il modo di soddisfare le esigenze di questi Paesi”.
Il ministro degli esteri neozelandese Nanaia Mahuta ha espresso preoccupazione con la Cina per l’eventuale fornitura di armi per sostenere la Russia nella sua operazione militare speciale.
L’incontro a Pechino di Mahuta con la sua controparte cinese è avvenuto a pochi giorni dal viaggio nella capitale russa del presidente cinese Xi Jinping. Il ministro neozelandese ha confermato al suo omologo Qin Gang la condanna del suo governo per “l’invasione illegale” del Paese di Zelensky. Il portavoce del parlamento russo ha proposto di vietare le attività della Corte penale internazionale (Cpi) in Russia, dopo che questa ha emesso un mandato di arresto per il presidente Putin, accusandolo di crimini di guerra. Vyacheslav Volodin, riporta il Guardian, ha affermato che la legislazione russa dovrebbe essere modificata per proibire qualsiasi attività della Cpi in Russia e punire chiunque le abbia fornito “assistenza e sostegno”.
“È necessario elaborare emendamenti alla legislazione in modo da vietare qualsiasi attività della Cpi sul territorio del nostro Paese”, ha scritto Volodin in un duro post su Telegram. Il portavoce ha ricordato che gli Stati Uniti hanno legiferato per impedire che i propri cittadini non vengano mai processati dalla corte dell’Aia e che la Russia dovrebbe condurre un’azione dello stesso tipo. Qualsiasi assistenza o sostegno alla Cpi all’interno della Russia, ha proseguito, dovrebbe essere punito dalla legge.
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha criticato le decisioni del Comitato olimpico internazionale e di altre organizzazioni sportive internazionali di vietare agli atleti russi di partecipare ai tornei, definendole “vergognose e politicamente motivate”.

“Il fatto che gli atleti russi non prenderanno parte alle competizioni sportive, ha denunciato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza, deriva ovviamente da decisioni motivate politicamente dalle organizzazioni sportive. Vergogna per loro. Intendo tutti, compreso, naturalmente, il Comitato Olimpico e la sua dirigenza”.

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