Esteri

Kiev in difficoltà, Zelensky spera in Usa e bacchetta Trump

di Ernesto Ferrante -


I militari ucraini confermano il ritiro dalla località di Lastochkyne, ad appena sei chilometri da Avdeevka, nell’est del Paese. “Le unità delle Forze Armate ucraine si sono ritirate dalla località di Lastochkyne”, nel Donetsk, ha detto il portavoce militare Dmytro Lykhoviy citato da Rbc-Ukraine. Secondo il portavoce, è una manovra necessaria per organizzare la difesa nelle zone di Orlivka, Tonenke e Berdychi e impedire ai russi di avanzare in direzione ovest.
L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump sarà “contro gli americani” se sceglierà di sostenere la Russia invece dell’Ucraina, ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Cnn. “Penso che Donald Trump non conosca Putin – ha proseguito Zelensky – So che lo ha incontrato, ma non ha mai combattuto con lui. L’esercito americano non ha mai combattuto contro l’esercito russo. Non credo che capisca che Putin non si fermerà mai”. A suo avviso, Mosca starebbe spendendo “miliardi” per diffondere false informazioni sul conflitto, riuscendo ad influenzare il dibattito negli Usa. “Sono rimasto sorpreso dal fatto che siano forti anche negli Stati Uniti, nella Ue, in tutto il mondo. Hanno investito molti soldi in questo”, ha spiegato ancora.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden incontrerà oggi i quattro principali leader del Congresso per cercare di incassare il via libera al nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina e a Israele, oltre che per evitare uno “shutdown” del governo a marzo. Lo scorso 22 febbraio, il capo della Cia William Burns si è recato in visita segreta in Ucraina. A scriverlo è il New York Times. Negli otto anni che hanno preceduto l’operazione militare speciale russa, gli ucraini sono stati aiutati a costruire una rete di postazioni per l’addestramento e lo spionaggio.
Il dissidente russo Alexei Navalny “è morto per un coagulo di sangue”, quindi “si tratta di una morte naturale”. E’ quanto sostiene il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, sconfessando tanti media occidentali. “E’ più o meno confermata” la tesi fornita dalle autorità russe sul suo decesso. “Potrei deludervi, ma quello che sappiamo è che è morto davvero per un coagulo di sangue”, ha proseguito Budanov.


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