Esteri

Kim sul binario di Putin: l’alleanza che fa paura

di Ernesto Ferrante -

Russian President Vladimir Putin (R) meets with North Korea's leader Kim Jong Un in Vladivostok, Russia April 25, 2019. Sputnik/Alexei Nikolsky/Kremlin via REUTERS ATTENTION EDITORS - THIS IMAGE WAS PROVIDED BY A THIRD PARTY.


Kim raggiunge Putin. E la controffensiva ucraina non procede come dovrebbe. Parola di Zelensky

La controffensiva procede lentamente e tra grandi affanni, con delle ripercussioni negative sul sostegno esterno. A sconfessare i toni trionfalistici dei comunicati della vice ministra della Difesa dell’Ucraina, Hanna Maliar, e di qualche cancelleria occidentale allergica alle verifiche delle informazioni, è stato il presidente Volodymyr Zelensky. “Alcuni alleati potrebbero vedere le recenti difficoltà dell’Ucraina sul campo di battaglia come un motivo per negoziare con la Russia, ma “questo è un brutto momento perché Putin vede la stessa cosa”, ha detto Zelensky all’Economist, aggiungendo di essere emotivamente “pronto” ad affrontare “una lunga guerra”. “Devo essere pronto, e deve esserlo anche la mia squadra, per una lunga guerra, ed emotivamente sono pronto”, ha assicurato l’ex comico evidenziando i rischi che correrebbe il suo Paese nel caso in cui l’Occidente dovesse decidere di mettere fine al sostegno economico di questi mesi.
Con alcuni dei suoi alleati occidentali, compresi gli Stati Uniti, che terranno le elezioni l’anno prossimo, il leader ucraino sa che in assenza di progressi significativi sul fronte, la linea degli aiuti vacillerebbe.
Il principale consigliere della presidenza ucraina Mykhailo Podolyak ha accusato le Nazioni Unite di “promuovere” la guerra dopo la presunta “proposta segreta” presentata a Mosca in relazione all’accordo sull’esportazione del grano. “Questa proposta è la più umiliante e offensiva possibile per l’ordine mondiale”, ha attaccato Podolyak in una conversazione con l’agenzia Unian. Secondo Podolyak, l’iniziativa del segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, “invita apertamente il mondo a inginocchiarsi davanti alla Russia”.
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha chiesto la sospensione delle relazioni diplomatiche con l’Ue in risposta alla decisione dell’Unione Europea di vietare ai cittadini russi di entrare nel proprio territorio con oggetti personali di uso quotidiano, bollandola come uno “sputo in faccia a ogni russo”.
“Cosa dovremmo fare al riguardo? Certamente non imporre restrizioni di ritorsione sui cittadini dell’Ue. Non siamo razzisti, a differenza di molti leader di quei paesi i cui parenti hanno prestato servizio nelle SS. Inoltre, gli europei che viaggiano qui di solito amano e apprezzano la Russia. Sarebbe meglio semplicemente sospendere per un po’ le relazioni diplomatiche con l’Ue. E richiamare a casa il nostro personale diplomatico”, ha suggerito Medvedev.

L’ex presidente ha definito beffardamente i vertici europei “capi schietti e onesti di Bruxelles” che “hanno detto a tutti i russi direttamente e senza giri di parole: voi siete persone di seconda classe per noi”.
La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock è arrivata ieri Kiev per la sua quarta visita dall’inizio dell’operazione militare speciale russa. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri tedesco. La ministra ha promesso di continuare a sostenere l’Ucraina nel suo percorso verso l’adesione all’Unione Europea, ma ha anche insistito sulla necessità di varare ulteriori riforme, in particolare in materia di corruzione.
Il produttore tedesco di armi Rheinmetall consegnerà altri 40 veicoli da combattimento di fanteria Marder (Ifv) agli ucraini, dando seguito a un ordine effettuato dall’esecutivo in agosto. “Rheinmetall sta portando avanti i lavori per revisionare questi veicoli più vecchi e garantire che l’ultimo lotto di IFV Marder possa essere consegnato come da contratto a partire dal 2023”, si legge in un comunicato stampa dell’azienda, che sta ristrutturando “a proprie spese” i sistemi Marder 1A3 precedentemente utilizzati dall’esercito tedesco, riportandoli alla “piena prontezza” per il combattimento. Berlino ha presentato il suo ultimo importante pacchetto di guerra durante il vertice Nato di Vilnius a luglio. Oltre a 40 IFV Marder, comprendeva anche 24 carri armati Leopard 1A5, due lanciatori Patriot, 20.000 colpi di artiglieria e altro supporto militare.
Il leader nordcoreano Kim Jong-un sarà in Russia nelle prossime ore su invito del presidente russo Vladimir Putin. Lo ha confermato il Cremlino in una nota rilanciata dall’agenzia di stampa Ria Novosti. Kim Jong-un è in arrivo in treno, ha reso noto l’emittente sudcoreana Ytn. L’agenzia statale nordcoreana Kcna ha ribadito che Kim incontrerà Putin che attualmente si trova a Vladivostok per il Forum economico orientale.
A tutti i mercenari della Wagner sarebbe stato offerto di entrare a far parte della milizia privata del presidente bielorusso Alexander Lukashenko. A sostenerlo è il Centro nazionale di resistenza ucraina (Nrc). Lukashenko, ha ricordato Ukrainska Pravda, ha fondato il “GuardService” nel 2019 per contrastare l’opposizione in caso “di uno scenario politico sfavorevole”. E vorrebbe irrobustirlo con gli uomini di Prigozhin, sulla cui morte continuano ad essere sollevati non pochi dubbi.


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