Attualità

La Carnia e i suoi boschi, tempo di porcini

La Carnia settembrina è un paradiso per i cercatori di funghi porcini. I boschi in questi giorni riservano grandi sorprese.

di Gianluca Pascutti -


In questo inizio di settembre la Carnia si conferma un’oasi naturale dove i boschi regalano spettacoli e profumi unici. Le piogge abbondanti di agosto, seguite da giornate più miti e soleggiate, unite alla presenza della luna favorevole, hanno creato condizioni ideali per la crescita dei funghi porcini. I sentieri tra abeti, faggi e radure si popolano di appassionati che, con cestino alla mano, si avventurano alla ricerca di questi preziosi frutti del sottobosco.

Cestini colmi e raccolti generosi

I raccoglitori raccontano di giornate particolarmente ricche: bastano poche ore nei boschi per tornare a valle con cestini pieni e la soddisfazione di aver trovato porcini sani, carnosi e profumati. Gli esperti micologi della zona sottolineano come il connubio tra pioggia, sole e terreno umido abbia favorito un’esplosione di crescita che non si registrava da tempo. Alcuni esemplari raggiungono dimensioni sorprendenti, simbolo di un equilibrio naturale che, quando rispettato, restituisce abbondanza.

Tradizione e rispetto della natura

In Carnia la raccolta dei funghi non è solo un passatempo: è una tradizione profondamente radicata. Le regole del buon cercatore – come non danneggiare il micelio, non raccogliere esemplari troppo piccoli e rispettare i limiti consentiti – vengono tramandate da generazioni. Per molti abitanti del posto, i funghi rappresentano non soltanto una prelibatezza culinaria, ma anche un legame con la terra, con il bosco e con le usanze di famiglia.

Un weekend da non perdere

Anche il fine settimana in arrivo si preannuncia promettente. Le previsioni parlano di nuove piogge leggere seguite da giornate soleggiate, condizione che favorirà ancora la crescita di porcini. Non mancheranno visitatori da tutto il Friuli e dalle regioni vicine, pronti a godersi passeggiate tra i boschi e, perché no, una sosta nelle trattorie locali dove i menù celebrano i funghi con piatti tradizionali: polente fumanti co i funghi ripassati in padella, tagliatelle ai porcini e crespelle gratinate.

La Carnia si conferma così terra generosa, dove la natura premia chi sa rispettarla e invita a vivere un’esperienza che va oltre la raccolta: un autentico incontro con i boschi e la loro magia.


Torna alle notizie in home