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LA CHAMPIONS DEL TECH

di Giovanni Vasso -

GIANCARLO GIORGETTI MINISTRO ©imagoeconomica


L’Unione fa la forza. L’Europa si unisce per l’innovazione tecnologica. La Bei, la Banca europea degli investimenti, insieme al Fei e a cinque Stati dell’Unione, ha dato il via al programma European Tech Champions Iniziative. Si tratta di una sorta di “fondo dei fondi” che sarà reso accessibile alle imprese, startup e innovative, nel campo del tech. A disposizione ci sono ben 3,75 miliardi di euro. Nella lega degli Stati a sostegno dell’innovazione ci sono Francia, Germania, Spagna, Belgio e Italia. Il capitale, per 500 milioni, viene messo a disposizione dal gruppo Bei. Gli altri 3,25 miliardi sono forniti dagli Stati. L’Italia investirà, per ora, una somma pari a 150 milioni di euro.
Il ministro all’Economia Giancarlo Giorgetti ha spiegato le ragioni dell’adesione del governo all’importante progetto. “Etci renderà il nostro continente più competitivo ma anche più sicuro. In breve, significa essere padroni del nostro futuro. E è un passo avanti sull’integrazione europea”. Il titolare del Mef ha poi spiegato: “Abbiamo deciso di alzare l’asticella delle nostre ambizioni, in modo da assicurarci di avere tutti gli strumenti necessari. Quante volte abbiamo visto le nostre startup più promettenti muoversi altrove perché avevano bisogno di finanziamenti: non deve accadere più. Per questo oggi possiamo essere fieri di aver concordato un ecosistema Ue e l’Italia è fiera di essere tra paesi fondatori”.
Werner Hoyer, presidente di Bei, ha raccontato le ragioni alla base del programma di investimento. Che sono da rintracciare, come spiega il banchiere, nella necessità di “accompagnare finanziariamente le imprese innovative europee che sono in una fase avanzata di sviluppo, quando intendono espandere le attività, è essenziale per salvaguardare l’autonomia strategica dell’Unione europea”. Hoyer sottolinea inoltre che “l’Europa può contare su solide imprese innovatrici, ma deve migliorare il contesto che consente alle imprese di fare il passaggio dallo status di start-up a quello di concorrente credibile e leader di mercato”. L’obiettivo, per il capo della Bei, è chiaro: “Con l’Iniziativa European Tech Champions vogliamo dimostrare il nostro impegno a finanziare l’innovazione e a diffondere quelle tecnologie che contribuiranno a garantire un futuro sostenibile per l’Europa”.
L’iniziativa Etci si inserisce nel piano paneuropeo Scale Up, promossa giusto un anno fa, a febbraio 2022, dai governi francese e tedesco. L’intenzione è quello di rafforzare i mercati europei del capitale di rischio, colmando le “attuali lacune per le imprese dell’alta tecnologia” nell’accesso ai finanziamenti (quelli che davvero fanno la differenza) superiori ai cinquanta milioni di euro. I promotori, pertanto, si sono impegnati attraverso il “fondo dei fondi” Etci a mettere “in comune le risorse pubbliche degli Stati membri partecipanti e del gruppo Bei” al fine di “effettuare investimenti di capitale di rischio su larga scala”. Il sogno è quello di finanziare la nascita e il consolidamento dei “campioni” tecnologici europei: player capaci di dettare le regole al mercato dell’innovazione e del tech, restituendo all’Europa una centralità della quale, in questo delicato momento di transizione e di virata all’insegna del protezionismo da parte degli Stati Uniti, ha estremo, se non disperato, bisogno.

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