Esteri

La Cina fa “spesa di guerra” in Germania

di Ernesto Ferrante -


La strategia cinese della “barba grigia” che messo in allarme l’US Air Force e la Raf britannica, è finita anche sotto la lente di ingrandimento del governo tedesco. La vicenda dell’ingaggio di personale straniero non più giovanissimo ma con competenze militari molto elevate, è stata sollevata in un’inchiesta condotta dal settimanale Der Spiegel e dalla rete tv Zdf.
Singolare è ciò che potrebbe accadere a Taiwan, dove i piloti di Taipei che seguono procedure di volo Nato insegnategli dagli americani, potrebbero scontrarsi con i colleghi dell’Esercito popolare di liberazione istruiti dai tedeschi su come utilizzare le stesse tecniche.
Senza specificare il numero esatto di piloti-addestratori assoldati, nel rapporto si afferma, citando il ministero della Difesa tedesco, che “la Cina sta tentando, tramite agenzie esterne, di reclutare ex piloti Nato, ex piloti della Luftwaffe. Un pericolo significativo che non solo renderà note le competenza di volo basilari, ma renderà manifeste le tattiche, le tecniche e le procedure pertinenti”.
L’aeronautica militare del Dragone avrebbe messo sotto contratto diversi piloti militari tedeschi in pensione attraverso la società di copertura Lode-Tech del discusso uomo d’affari cinese Su Bin, condannato nel 2016 a quattro anni di carcere negli Stati Uniti per aver rubato segreti militari a stelle e strisce.
Nella giornata di sabato, il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha dichiarato di averne parlato con il suo omologo cinese Li Shangfu.

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