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La crisi del food è finita? Beverfood racconta una ricerca Technavio

di Redazione -



Finita, la crisi del food che si prolunga dal via della pandemia e gravemente accelerata dalla crisi economica generale? A leggere il sito specializzato beverfood.com, ci sono segnali ora confortanti.

Pub, bar e locali notturni – scrive – dovrebbero vedere aumentare il loro fatturato globale di ben 24,60 miliardi di dollari dal 2021 al 2026, secondo un recente rapporto. I risultati, resi pubblici da una ricerca di Technavio, anticipano il progresso del settore a un CAGR del 4,28% e hanno evidenziato come il fattore chiave che guida la crescita sia “l’afflusso di persone nelle aree urbane e una fascia demografica sostanzialmente ampia”, determinante per l’aumento di bar e pub.

E’ in corso una diversificazione sia geografica che dei consumi. Secondo i dati, rileva beverfood, l’industria ha anche beneficiato di “gusti e preferenze diversificati per diversi tipi di bevande premium” che hanno portato all’emergere di bar e pub premium, mentre l’aggiunta di aeroporti e autostrade nei paesi in via di sviluppo “ha incoraggiato le catene di ristoranti e gli hotel a creare nuovi rooftop bar e pub”.

Non mancano le note che gettano ombra sul comparto. Sono state delineate anche delle problematiche per il settore – viene segnalato -, tra cui “la crescente popolarità del cibo cucinato in casa e dei servizi da asporto”, che sono destinati a diventare “una grande sfida per il settore dell’ospitalità”. La ricerca indicata, che copre i sottoprodotti della segmentazione del mercato di pub, bar e discoteche (bevande e alimenti) e la geografia (Europa, APAC, Nord America, MEA e Sud America), prevede che “l’aumento della quota di mercato nel segmento delle bevande sarà significativa per generazione di entrate” e “la crescente domanda di bevande alcoliche come tequila, whisky e cognac, unita alle rigide normative governative relative alla distribuzione e all’importazione, sarà determinante per la crescita del segmento”.

Ma c’è anche dell’altro. E’ previsto – viene raccontato – che “l’aumento della domanda di birra artigianale, bevande alcoliche premium e marchi importati dovrebbe guidare il mercato globale di pub, bar e discoteche”. E infine, conclude beverfood, i risultati del rapporto hanno mostrato come “il 40% della crescita del mercato proverrà dall’Europa durante il periodo di previsione”, poiché “il Regno Unito e la Francia sono i mercati chiave per pub, bar e discoteche in Europa” e, di conseguenza,  la crescita del mercato in Europa sarà più veloce che in altre regioni geografiche del mondo.


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