Economia

La crisi delle criptovalute. Cosa c’è dietro? E a Milano si comprano le case in bitcoin

Criptovalute: crolli, montagne di dollari bruciati, ma anche analisi Usa che vedono rosa. Nel mese di maggio questo mercato ha bruciato 858 miliardi di dollari e 1.700 miliardi di dollari rispetto al picco massimo di novembre 2021.

di Redazione -


Lo rileva un’analisi realizzata da InvestinGoal, fondata sui recenti crolli della stablecoin TerraUSD, e di Luna, una criptovaluta legata a doppio filo a TerraUSD.
TerraUSD aveva retto fino all’8 maggio, poi con Luna ha bruciato 42.5 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato. “Molte persone – sottolinea Filippo Ucchino, amministratore di InvestinGoal – usano le stablecoin per proteggersi dal mercato. Tuttavia, anche quando un investimento sembra sicuro o poco rischioso, qualcosa potrebbe sempre andare male”.
Ma oggi il mercato USA ritorna di nuovo verde, dopo aver toccato il fondo. La capitalizzazione di mercato globale è aumentata del 3,34% a 1,28 trilioni di dollari alle 3:52 ET, secondo i dati di CoinMarketCap. E Bitcoin è salito del 3,71% a 30.231 dollari. Il ceo di Microstrategy, Michael Saylor rimane rialzista: “Mi aspetto che acquisteremo Bitcoin per sempre. Pensiamo che sia il futuro del denaro”. Secondo lui, TerraUSD e il suo token gemello Luna accelereranno gli sforzi per regolare le stablecoin e i token di sicurezza.
Mentre la fiducia verso le criptovalute, in Italia, non demorde. A Milano è possibile comprare un alloggio, del costo di 940 mila euro, pagandolo in bitcoin. Ma c’è di più, perché il venditore, nel pacchetto, offre anche tre ‘land’ nel metaverso e l’Nft (Non fungible token), ossia il certificato che ne attesta l’autenticità virtuale. A occuparsi dell’operazione immobiliare è Luxforsale, portale del lusso di Sanremo.


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