Attualità

La crisi energetica europea causata dalla Russia, l’accusa dell’Aie

di Giancarlo Cartocci -


“La Russia limita gli approvvigionamenti di gas all’Europa come mezzo di pressione nell’ambito degli attriti geopolitici sull’Ucraina”. E’ duro l’atto di accusa di Fatih Birol, direttore dell’Aie, l’Agenzia internazionale per l’Energia.

Secondo l’Aie da un lato Mosca limiterebbe di circa un terzo le forniture di gas che invia, dall’altro avrebbe drenato gli stock che controlla direttamente nella regione per accentuare la percezione di scarsità delle scorte europee.

“Riteniamo che nel mercato europeo vi siano forti elementi di ristrettezza dovuti al comportamento della Russia”, ha detto Birol. “Ritengo che la Russia potrebbe aumentare le forniture di almeno un terzo. Questo – ha rimarcato – è il punto chiave”.

L’Aie è una agenzia che rappresenta prevalentemente gli stati consumatori e importatori di combustibili fossili. Mosca ha ripetutamente negato di limitare le forniture di gas ai paesi europei, mentre sta cercando da anni di far decollare il gasdotto alternativo NordStream2 che le consentirebbe di bypassare la problematica Ucraina.

Intanto la crisi energetica che sta attraversando l’Unione Europea e che ha fatto schizzare i prezzi a livelli record, sta favorendo gli esportatori di gas naturale liquefatto (GNL) statunitensi. Nel dicembre scorso le esportazioni in direzione dell’Europa hanno toccato un livello senza precedenti. Metà dell’intera esportazione statunitense di GNL del mese passato è andata in Europa segnando un incremento del 37% rispetto al gennaio 2021: circa 7,15 milioni di tonnellate di GNL sono state spedite il mese scorso a bordo di 106 navi cisterna.

Secondo quanto riportato da Bloomberg, dall’inizio dell’anno, su 76 carichi di GNL statunitensi in transito, 10 navi cisterna che trasportano 1,6 milioni di metri cubi combinati di combustibile per centrali elettriche e di riscaldamento hanno dichiarato come destinazione l’Europa. Inoltre, 20 petroliere che trasportano circa 3,3 milioni dimetri cubi di petrolio da scisto stanno attraversando l’Atlantico per attraccare nei porti europei.


Torna alle notizie in home