La difficile ricerca dei corpi degli ostaggi e la torta della ricostruzione
Il monito del Patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa sul futuro di Gaza
Israele ha autorizzato la squadra composta da membri della Croce Rossa, soccorritori egiziani e un rappresentante di Hamas a oltrepassare la Linea Gialla nella Striscia di Gaza per cercare i corpi degli ostaggi israeliani deceduti.
Lo Stato ebraico ha messo fine allo stato di emergenza in vigore nel sud del Paese dall’attacco di Hamas del 7 ottobre del 2023. Il regime speciale ha consentito al Comando del Fronte Interno dell’esercito israeliano di limitare gli assembramenti e chiudere alcune aree.
Le parole del ministro Katz
“Ho deciso di adottare la raccomandazione delle Idf e di rimuovere, per la prima volta dal 7 ottobre, la situazione particolare sul fronte interno”, ha affermato il ministro della Difesa Israel Katz in una nota. “La decisione riflette la nuova realtà della sicurezza nel sud del Paese, raggiunta grazie alle azioni determinate e potenti degli ultimi due anni delle nostre eroiche truppe contro l’organizzazione terroristica Hamas”, ha aggiunto il componente dell’esecutivo di Benjamin Netanyahu.
La partita della ricostruzione di Gaza
La ricostruzione nelle zone dell’enclave palestinese che sono sotto il controllo delle Forze di difesa israeliane, secondo un funzionario dell’ufficio di Netanyahu, può iniziare immediatamente, senza attendere la seconda fase del piano di cessate il fuoco promosso dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Diversi investitori internazionali sono interessati a partecipare.
“La ricostruzione di Gaza non la faranno Kushner o Blair. La ricostruzione vera la faranno quei volontari che nel territorio, uno dopo l’altro, sporcandosi le mani saranno capaci di ricostruire il tessuto civile e umano che questa guerra ha distrutto”, ha ammonito il Patriarca di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, nel suo intervento all’evento internazionale della Comunità di Sant’Egidio “Osare la pace”. L’operazione, ha sottolineato, “è un grande business e sarà una bella torta da mangiare e non la mangeranno di certo il 99% delle persone”.
Le tensioni con la Turchia e l’Unifil
Israele non accetterà la presenza delle forze armate turche a Gaza. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri di Israele Gideon Sa’ar in una conferenza stampa a Budapest. Le relazioni tra Tel Aviv e Ankara sono molto tese da mesi.
Le Idf hanno accusato l’Unifil di aver abbattuto un loro drone nel sud del Libano, nella zona di Kfar Kila. Le forze di pace su ‘X‘ avevano denunciato che le truppe israeliane “con un carro armato hanno sparato contro i caschi blu” nel sud del Libano, precisando che “fortunatamente l’attacco non ha causato né feriti né danni”.
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