Esteri

La Francia ribolle contro Macron

Incidenti e tafferugli fra manifestanti e polizia hanno avuto luogo in diverse città

di Ernesto Ferrante -


Tensioni in Francia, all’indomani della nomina di Sebastien Lecornu a primo ministro da parte del presidente Emmanuel Macron. Secondo quanto scrive Le Figaro, a sud di Rennes, vicino alla stazione della metropolitana Henri-Fréville, la tangenziale è stata bloccata da alcune centinaia di manifestanti. Il cielo è coperto di fumo. Si odono detonazioni a intervalli regolari. Una sassaiola ha avuto come bersaglio un autobus, che in seguito è stato incendiato. Scontri sono in corso anche a Parigi, davanti al liceo Hélène-Boucher, non lontano dal ministero dell’Interno.

Scontri e fermi in diverse città della Francia

Sono saliti a “circa 200” gli arresti in tutto il Paese per la giornata di proteste, con incidenti e tafferugli fra dimostranti e polizia hanno avuto luogo in diverse città. A riferirlo è stato il ministro francese dell’Interno, Bruno Retailleau. Per Retailleau, ai fermi si sono aggiunte “una cinquantina di azioni di sblocco” da parte delle forze dell’ordine. Circa 132 fermi sono stati effettuati nella capitale e nel suo hinterland, ha precisato la Prefettura di zona. Lancio di lacrimogeni davanti ad alcuni licei, già diventati i punti più caldi della protesta. Delle biciclette sono state date alle fiamme a place de la Nation. Auto incendiate ed episodi di violenza a Rennes, Nantes, Lione e Tolosa. Per Retailleau, “la protesta non ha nulla di una protesta civica. È stata snaturata, accaparrata e confiscata dall’estrema e dall’ultra sinistra”. Un ritornello, quest’ultimo, caro a Macron e alla sua cerchia per delegittimare il dissenso.

Depositata la mozione per la destituzione di Macron

La mozione per la destituzione del presidente della Repubblica è stata depositata ieri all’Assemblea Nazionale. Ad annunciarlo su Bfmtv è stato Manuel Bompard, coordinatore nazionale de La France Insoumise (LFI). “È stata firmata da oltre 80 deputati”, ha aggiunto Bompard, spiegando che “dalla nomina di Lecornu” altri deputati hanno manifestato la volontà di unirsi all’iniziativa. “Credo che raggiungeremo i 100 firmatari”, ha concluso l’esponente della sinistra.


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