CHI FA LA SPIA NON È FIGLIO DI MARIA E NON LA FUMA

In una scena di altri tempi e di altre latitudini, che ci ricorda le dittature sudamericane o la polizia politica in azione, a Piazza Armerina, in Sicilia, agenti di polizia hanno fatto irruzione nella scuola “Majorana-Cascino” durante una normalissima assemblea d’istituto, regolarmente autorizzata dalla preside. E hanno preso nomi e cognomi dei partecipanti.

Questo perché durante l’assemblea si stava discutendo della liberalizzazione della cannabis e delle droghe leggere. Argomento previsto dall’ordine del giorno, al centro di un incontro con l’associazione “Meglio legale”, autorizzato dalla preside. Ma a quanto pare qualcosa non andava bene, per i poliziotti. Tanto che quando gli studenti gli hanno chiesto: “Che ci fate qui?”, gli agenti a brutto muso hanno risposto “Qua le domande le facciamo noi!”. A quanto pare le forze dell’ordine sono state avvisate con una telefonata anonima. Com’è che si dice, “Chi fa la spia non è figlio di Maria” e men che mai la fuma, la “maria”. Pensate se le “guardie” avessero fatto irruzione durante un’occupazione… altro che assemblea: dalle parole ai fatti, anzi ai “fattoni”