Editoriale

LA GHIGLIOTTINA

di Frida Gobbi -


Clandestini deportati se Sunak blinda l’UK

“Chi arriva con il gommone sarà deportato in Ruanda”: il cattivissimo premier britannico Rishi Sunak fa impallidire il più duro degli anti-immigrazionisti nostrani. Il leader Tory di origini indù (dell’Africa orientale) non ne ha per nessuno: gli irregolari che sbarcheranno sulle coste del Regno Unito non potranno chiedere asilo, le loro richieste verranno respinte. Dal “marajà” britannico è guerra totale all’immigrazione clandestina: la settimana prossima arriverà in Parlamento una legge per blindare le spiagge. Gli irregolari saranno espulsi “entro pochi giorni”. Per far sì che i tempi siano davvero rapidissimi e che non ci vogliano mesi per cacciare gli indesiderati, Sunak ha dato disposizioni per aumentare il numero di addetti alla valutazione delle domande di asilo da 600 a ben 2.500. Certo, è vero che con la Brexit per il governo britannico è più facile gestire i flussi migratori irregolari. Ma è anche vero che una linea così dura fa comunque impressione, se pensiamo che il governo italiano sta valutando misure opposte, in reazione alla tragedia di Cutro, in cui hanno perso la vita 69 persone, tra cui donne e bambini, a bordo di un barcone degli scafisti. Inutile dire che d’ora in poi gli irregolari si guarderanno bene dall’attraversare la Manica: resteranno sulla (nostra) terraferma.

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