Editoriale

LA GHIGLIOTTINA – Adesso Ferragni& Co hanno pure il sindacato

di Redazione -


“Cornuti e mazziati” si sentiranno i lavoratori, che hanno sempre meno diritti e garanzie, sono sempre più precari e sempre più malpagati (Eh, la crisi! Eh, la pandemia!), alla notizia della nascita del sindacato degli influencer. Si chiama Assoinfluencer e tutelerà i diritti di questo particolare tipo di lavoratori. Come non immaginare in effetti un Gianluca Vacchi che tra un balletto e una vessazione della colf si mette a controllare se il monte ferie è giusto. Oppure una Chiara Ferragni che tra un video ai figli e una foto di lei di spalle al mare si preoccupa di aver goduto per interno del congedo di maternità. Noi ci scherziamo ma è tutto vero. L’associazione di categoria garantirà la tutela legale e fiscale di chi per lavoro sta sui social. Ci auguriamo quanto meno che la quota di iscrizione sia commisurata all’Isee: sarà il sindacato più ricco d’Italia. Chissà se un giorno assisteremo a una vertenza per mobbing per tutelare un influencer da un altro, magari consorte, magari molto più influencer. Il sindacato del futuro si adegua al lavoro del futuro. Il lavoro, quello vero, ormai è fuori moda.

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