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LA GHIGLIOTTINA – Con 200mila euro ti congelano dopo morto, in attesa di miracoli

di Frida Gobbi -


In Svizzera si va se si vuole morire, si sa. Ma ora ci si può andare anche per farsi congelare dopo morti, in modo tale da conservare il proprio corpo fino a quando magari la scienza farà miracoli. A fare scalpore è la genialata di un medico tedesco che avrebbe scelto il villaggio svizzero di Rafz (perché sicuro sia sul fronte idrogeologico che per tasso di criminalità pari a zero) per il suo esperimento: conservare cadaveri a meno 196 gradi. In una delle tre ambulanze riconvertite dal luminare tedesco, le persone vengono preparate al sonno freddo, subito dopo la morte. E poi trasferite in un magazzino in Svizzera. L’azienda è stata sommersa dalle richieste, arrivate già “da 80 città europee”. L’anno scorso ci sono già stati quattro congelamenti post mortem, ora le domande sono oltre 400. La start-up “promette la criogenizzazione per oltre 100 anni. “Forse ci vorranno 100, 300, 500 anni prima che sia possibile far rivivere, guarire e ringiovanire un organismo umano”, ha chiarito il medico. Costo del servizio, da pagare al momento della morte, “duecentomila euro, ma nessuna garanzia di risveglio”. Ovviamente non c’è alcuna certezza che nell’arco di 100 anni la tecnologia permetterà di riportare in vita un organismo umano congelato al momento del decesso. Certo è però che chi si fa sotterrare non potrà godere di alcun beneficio in futuro.


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