Attualità

LA GHIGLIOTTINA – Dividere il pane ma non il toast

di Frida Gobbi -


Nell’estate dei prezzi folli, spopola sui social la notizia dei due euro pagati in più da due turisti perché hanno chiesto di avere un toast tagliato a metà. È successo in un bar a Gera Lario, nel Comasco. L’episodio – risale a fine giugno – è stato reso noto su TripAdvisor e poi è rimbalzato sui social, scatendando i commenti. Tra sdegno e immancabile ironia. Finché il fatto non è stato riportato dal quotidiano La Provincia di Como. Il cliente ha postato sui social la foto dello scontrino con il supplemento tanto discusso. E a pensare che un tempo si poteva addirittura entrare in in bar e chiedere di andare in bagno gratis!

In sostanza è stato ordinato un toast vegetariano con patatine a 7,5 euro, con sovrapprezzo di 2 euro perché “diviso a metà”. “Il formato del toast viene servito già tagliato in due. Eravamo in due persone e abbiamo chiesto un toast che al tavolo avremmo mangiato in due. Ma dobbiamo pagare perché ci siamo divisi in due il toast? Incredibile ma vero…”, scrive il cliente sui social. E la toppa del gestore è peggio del buco. “Se un cliente mi chiede di fare due porzioni di un toast devo usare due piattini, due tovaglioli e andare al tavolo impegnando due mani. È vero che il cliente ha sempre ragione, ma è altrettanto vero che le richieste supplementari hanno un costo”, si giustifica. L’uso di due mani implica una manodopera doppia, evidentemente. Ma forse a tagliare perfettamente a metà il toast è stato Salt Bae. Chissà quanto sarebbe costato, se il miliardario macellaio turco avesse operato direttamente al tavolo dei due turisti. Per fortuna che il toast non mancava di sale: se l’avesse messo Salt Bae, altro che supplemento di due euro…


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