Editoriale

LA GHIGLIOTTINA – Giggino inviato UE, il regalo di draghi

di Redazione -


Una scorta infinita di meme online con mille Osho improvvisati si abbatterà su Giggino Di Maio, non più senza poltrona, anzi. Sì, perché ormai è (quasi) ufficiale che l’ex ministro degli Esteri sarà l’inviato speciale Ue nel Golfo Persico per trattare sui prezzi di gas e petrolio (sic!). Manca solo la nomina da parte dell’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell. Un gruppo di tecnici indipendente, che ha ricevuto mandato dalla Ue di selezionare il profilo migliore infatti ha scelto proprio lui, l’ex M5S draghiano di ferro: “Si raccomanda di nominare il sig. Luigi Di Maio”. Pavloviane le reazioni degli ex compagni pentastellati, che insinuano che dietro la nomina ci sia il fatto che Giggino ha spaccato il Movimento per sostenere il governo Draghi. Si sa, l’ex SuperMario ha diciamo qualche entratura in Ue (e non solo). Intanto tra le battute che imperversano sul nuovo incarico a Di Maio segnaliamo questa: “Ma lo sa che il pesce persico non si pesca nel Golfo Persico?”. Battute a parte, Borrell a quanto parte si è trovato benissimo con Di Maio quando era ministro. Ciò spiegherebbe la preferenza.


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