LA GHIGLIOTTINA – Il ladro sbadato fa denuncia: arrestato
La realtà supera sempre la fantasia: tante storielle divertenti, che spesso prendono spunto da fatti realmente accaduti, non reggono il confronto con certe vicende. Talmente assurde, quasi surreali, eppure così divertenti, da sembrare una barzelletta. E’ il caso di questa storia accaduta a Caltanissetta. Un signore è entrato in questura e si è diretto all’ufficio relazioni con il pubblico per sporgere denuncia. Aveva smarrito la carta d’identità. Apriamo piccola parentesi: si narra che se vi recate senza chi possa testimoniare per la vostra identità a denunciare lo smarrimento di un documento di riconoscimento, automaticamente diventate “sedicenti” – per le forze dell’ordine siete soltanto voi ad affermare di essere Tizio Caio.
Il ladro sbadato e quella condanna per furto aggravato
Torniamo in Sicilia: mentre l’agente di turno allo sportello stava raccogliendo la denuncia si è ricordato che sul signore in questione pendeva un ordine di carcerazione. Sei mesi di reclusione per furto aggravato. Per cui il 35enne, che si era inconsapevolmente costituito, è scattato subito l’arresto. Quindi nel suo caso, a riconoscerlo è stato proprio il poliziotto, al di là di un documento d’identità valido. Il malcapitato magari sarà stato un ladro scaltrissimo (e che ci teneva ad avere i documenti in regola), ma forse un po’ smemorato rispetto all’esito dei suoi ultimi colpi. Oppure era proprio convinto di averla fatta sempre franca, con i suoi furti. Invece aveva lasciato tracce inequivocabili della sua identità. Forse il documento in questione?
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