Editoriale

LA GHIGLIOTTINA – Il paradosso Cartabia: senza querela mafiosi scarcerati

di Redazione -


DI Frida Gobbi

La riforma Cartabia non ha fatto i conti con la realtà: se non si presenta querela chi è stato arrestato può essere scarcerato. Peccato che, per esempio, ci sono italiani terrorizzati che non se la sentono di sporgere denuncia contro chi li ha picchiati o minacciati. Metodo mafioso, si chiama. L’effetto è avere paura per la propria vita (in siciliano si chiama omertà). E infatti proprio questo è successo a Palermo. Dove tre mafiosi erano finiti a processo per aver picchiato tre presunti ladri, accusati di aver compiuto rapine non autorizzate dal clan. L’accusa era: sequestro e lesioni, aggravati – per l’appunto – dal metodo mafioso. Ma questi reati, ora che è in vigore la riforma (Cartabia, bye-bye vicepresidenza Csm…), hanno bisogno della querela per essere perseguiti. Il triste paradosso è che la giustizia stavolta ha funzionato. Alla perfezione e in tempi rapidi. Ma l’effetto è assurdo: i delinquenti non querelati tornano a piede libero. Ecco perché la riforma va cambiata. Magari proprio tenendo conto del metodo mafioso. Un’aggravante che deve fare la differenza, sempre.

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