Attualità

LA GHIGLIOTTINA – Il sindaco, la Sacher e i poveri per davvero

di Frida Gobbi -


Ennesima polemica per un falso problema – tutti a guardare il dito e nessuno che guarda la luna indicata. “Se non hai i soldi, guardi”: è questa la frase incriminata, pronunciata dal sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, sullʼapertura del Caffè Sacher (che vende l’omonima celebre torta viennese) nella sua città. Un locale considerato di difficile accesso al grande pubblico per i prezzi molto alti delle consumazioni. Dipiazza, famoso per questo tipo di atteggiamenti, ha spiegato meglio la sua uscita: “Vorresti un Ferrari? Ma non lo puoi permettertelo, e allora se passa sei lì a guardarlo”. Peraltro domenica il Caffè Sacher, in pieno centro (il primo fuori dall’Austria), era (già) chiuso per esaurimento scorte di torte, nonostante i circa dieci euro a fetta. Segno che chi poteva permettersela è accorso in massa per assaggiarla. Tuttavia il problema vero, per i cittadini italiani, non è non avere i soldi per andare in un posto per ricchi, ma ormai non averceli più neanche per andare al supermercato. E visto che il sindaco di Trieste era un grande imprenditore del mondo dei supermercati, dovrebbe sapere bene che oggi il problema per tanti è comprare un litro di latte. Non una fetta di Sacher.


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