LA GHIGLIOTTINA – L’autovelox kamikaze e le 24 mila contravvenzioni
Dopo 24 mila multe in poche settimane, in provincia di Padova è stato fatto saltare in aria un autovelox. Non si fa, è vero. Ma come dargli torto? Diciamo che il Comune un pochino se l’è cercata. Anche perché l’installazione dell’autovelox aveva scatenato infinite proteste fra i residenti. E mercoledì sera, intorno alle 22, l’impianto è improvvisamente esploso. Qualcuno ha piazzato una miscela di polvere pirica alla base del tubo di sostegno del nuovo autovelox a Cadoneghe, provocando un’esplosione che è stata udita da molti residenti della zona. Ora indagano i carabinieri. Nelle ultime settimane l’impianto aveva rilevato infrazioni a ben 24mila automobilisti per aver superato il limite di 50 chilometri orari. L’autovelox ha sfiorato il record nazionale di contravvenzioni in un mese. Un anziano automobilista della zona ha ricevuto ben 38 sanzioni (per andare dal medico). La distruzione dell’odioso e odiato impianto arriva dopo sit-in di protesta, iniziative sui social e incontri con il sindaco, il quale commenta: “E’ un atto vergognoso”. I cittadini invece esultano e sui social spunta pure una pagina dedicata al fu autovelox.
Autovelox non graditi in Veneto
Non è la prima volta che in Veneto si verificano episodi di sabotaggio e distruzione di questi impianti. Negli ultimi due mesi, nel Polesine, sono stati almeno quattro i sistemi di controllo elettronico della velocità abbattuti lungo le strade della provincia di Rovigo. I pali d’acciaio su cui sono montati i rilevatori di velocità sono stati segati via durante la notte. Insomma, vita difficile (e breve) per gli autovelox in Veneto.
Torna alle notizie in home