Editoriale

LA GHIGLIOTTINA – No alle suore su facebook se la santa sede è poco social

di Redazione -


Niente Facebook per le suore di clausura, ma non nel senso del divieto di navigazione sulla celebre piattaforma, ma no alla pagina social del convento. E’ la curiosa storia di 13 monache benedettine del monastero Maria Tempio dello Spirito Santo a Pienza, troppo esposte su Facebook. Tanto da spingere la Santa Sede a nominare una nuova madre superiora, per guidare il convento alla vecchia maniera. Decisione che ha scatenato la protesta delle monache, che non vogliono perdere la loro amata suor Diletta. L’ex maresciallo delle Guardie forestali poi divenuta monaca nel 2019 aveva aperto una pagina Facebook. Su cui poi è comparsa pure una pubblicità per “clienti” del monastero. “Vuoi sperimentare una nuova avventura? Vieni 5 giorni in clausura. Se hai tra 18 e 38 anni, ti invitiamo a condividere la nostra vita quotidiana, pregando e lavorando insieme a noi, per incontrare Cristo, scoprire il Senso della tua vita”. Tutto gratis ovviamente, a spese del monastero. Ora arriva l’ultimatum della diocesi, che “continuerà a sostenere la presenza dell’istituzione religiosa”, pagando le bollette e tutto il resto, a patto che le monache ubbidiscano. Ma le 13 sorelle social non ne vogliono sapere.

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