Editoriale

LA GHIGLIOTTINA – Quella sparata della De Micheli e la sorpresa dei circoli dem

di Redazione -

PAOLA DE MICHELI CANDIDATA ALLA SEGRETERIA NAZIONALE DEL PD


“Prendete nota, il giorno dopo il voto nei circoli il titolo sarà ’Sorpresa De Micheli’”. Così parlò Paola De Micheli, ospite di Otto e mezzo a La7, un mesetto fa. Noi ce l’eravamo segnata questa sparata, perché va bene che tanti nel Pd sembrano disconnessi dalla realtà, ma l’ex ministro dei Trasporti ci era apparsa disconnessa proprio dal partito. Ebbene, ieri sono usciti i risultati definitivi dei voti nei circoli dem, che hanno ovviamente decretato il duello Bonaccini-Schlein per la segreteria del partito. E sapete quanto ha preso la De Micheli? 6.475 voti, ossia il 4,29 per cento. Un po’ pochini per vincere. Tra l’altro, considerato che tutti ma proprio tutti sapevano che sarebbe andata male, la “Sorpresa De Micheli” dell’improvvido titolo proprio non c’è. Ma perché l’ex ministro era così sicura? “Sono la sindacalista degli iscritti, che non hanno contato niente, quasi mai. Non decidono niente, né i parlamentari, né la linea politica né i segretari”. Ragion per cui – era la tesi della De Micheli – avrebbero finalmente deciso qualcosa, ossia di far vincere lei. La “paladina degli ultimi del Pd” invece è arrivata ultima. “Gli elettori non sempre hanno ragione”, si starà dicendo. Ah no… quello è Calenda.

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