Attualità

LA GHIGLIOTTINA – Se i giovani danno buca al colloquio di lavoro

di Frida Gobbi -


Se i giovani trattano il lavoro come le (non) fidanzate. Il colloquio di lavoro visto come un appuntamento romantico a cui non andare. La nuova tendenza, infatti, è ghostare (come dicono i più giovani, sta per “fare i fantasmi” quindi “disertare” il colloquio). Oppure, ancora peggio, presentarsi al colloquio, accettare l’impiego e poi scomparire dopo la firma del contratto non presentandosi al primo giorno di lavoro. Secondo Indeed, il motore di ricerca per trovare occupazione del Regno Unito che ha intervistato 1.500 aziende e 1.500 lavoratori britannici, il “job ghosting” è molto diffuso. Più del 75% degli intervistati ha dichiarato di aver ignorato almeno un potenziale datore di lavoro nell’ultimo anno. Siamo provinciali si sa, e siamo anche molto banalmente esterofili, ma qualcosa ci dice che questa nuova tendenza sbarcherà presto anche da noi. La Gen Z (i nati tra fine anni Novanta e inizio anni Duemila) è di gran lunga la protagonista di questa pessima pratica. Ben il 93% dei lavoratori della nuova generazione ha dichiarato di non essersi presentata al colloquio. Ma non finisce qui.

Al colloquio di lavoro come al primo appuntamento

L’87% degli intervistati appartenenti alla Gen Z, dopo essere stato assunto, ha “dato buca” al nuovo capo già il primo giorno, riporta Fortune. Dicono che li fa sentire “padroni della propria carriera”. Quale carriera?


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