Editoriale

LA GHIGLIOTTINA – Zelensky pensa alla vodka invece che alla guerra

di Redazione -


Come se facesse ridere – d’altronde è un ex comico -, come se si potesse scherzare su tutto, il presidente ucraino Zelensky, tramite il suo consigliere Podolyak, fa scrivere (in italiano) su Twitter che “Berlusconi è sotto l’effetto della vodka russa”. Questo solo perché il Cav ha parlato di colpe anche da parte degli ucraini come causa della guerra in corso. Il cinguettìo fa riferimento pure al Cav come uno dei cinque veri amici di Putin in Europa. Un modo per puntare il dito contro chi non si è del tutto schierato con Kiev e non abbia ancora inviato armi e soldi per combattere l’invasore. D’accordo che dalle parti di Zelensky forse fa gioco pensare che Putin regali vodka (di cui invece è grande nemico): la guerra di propaganda va di pari passo con quella sul campo. Però in questa fase il presidente ucraino dovrebbe occuparsi un po’ più del conflitto, dell’escalation, del pericolo di un attacco russo su larga scala e del fatto che a forza di chiedere più aiuto alla Nato potrebbe far scoppiare una guerra tra Occidente e Federazione russa. La sobrietà, insomma, manca anche dalle parti del governo di Kiev, se proprio dobbiamo metterci a parlare di vodka.


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