LA GRANDE BELLEZZA – L’arte di Klimt ha fatto scalo a Grado
Dal 10 al 27 agosto alla Casa della Musica di Grado sarà esposta una selezione di tavole tratte dalle cartelle realizzate da Hugo Heller, Gilhofer & Ranschburg e Max Eisler dedicate alle opere di Gustav Klimt. La prima cartella venne progettata e visionata dall’artista, che morirà nel 1918, anno della pubblicazione mentre l’ultima, venne realizzata a oltre un decennio dalla sua morte. In mostra anche pagine e copertine della rivista Ver Sacrum, fondata dallo stesso Klimt, accompagnate da alcuni manifesti per le mostre della Secessione viennese.
La mostra è anche la celebrazione del legame fra l’Austria e Grado ritenuta la spiaggia dell’Impero, tanto che il 25 giugno 1892 fu insignita del titolo “Azienda di cura” dall’Imperatore Franz Joseph, e meta privilegiata per alcuni artisti della Vienna fine secolo. Uno su tutti fu J.M. Auchentaller, pittore e incisore austriaco che partecipò alla fondazione della Secessione Viennese. Nel 1901 Auchentaller si trasferì con la moglie Emma Scheid e con i figli Maria e Peter a Grado.
Nel 1903, per iniziativa della moglie Emma, iniziarono a gestire la Pensione Fortino, dove soggiornò a lungo anche il fondatore della Wagnerschuüle Otto Wagner, progettata dall’architetto Julius Mayreder e decorata da Auchentaller con numerosi affreschi. Per il centro turistico l’artista realizzò nel 1906 il celebre manifesto “Seebad Grado. Österreichisches Küstenland”, ancora oggi utilizzato per promuovere l’immagine della cittadina balneare. Oggi, lungo la diga e vicino al Municipio, dove un tempo si trovava il l’albergo, sorge il Condominio Fortino. A Grado l’artista si dedicò soprattutto alla pittura di paesaggio, al ritratto e alla realizzazione di una guida illustrata di Grado. Auchentaller morì a Grado nel 1949 e qui fu sepolto assieme alla moglie. Di sua moglie si ricorda non solo l’abilità imprenditoriale, ma il sostegno economico che profuse per l’Ospizio Marino dei bambini gracili, attivo ancora oggi come centro di eccellenza nella riabilitazione.
Altro personaggio viennese legato a Grado oltre a Klimt fu Adele Bloch Bauer che soggiornava in città, a Villa Bauer (demolita negli anni ’80) di proprietà del fratello Eugen situata all’angolo tra largo San Grisogono e i Giardini Palatucci. Adele assieme al marito Ferdinand sostenne economicamente Klimt che nel 1901 che la volle come modella per la sua “Giuditta”, che presentò a Vienna alla decima mostra della Secessione. La frequentazione tra Adele e Klimt divenne sempre più assidua e intima, tanto che l’artista le dedicò un ritratto nel 1907 a cui ne seguì un altro nel 1912, il che fece di lei l’unica persona che Klimt ritrasse due volte.
Ogni venerdì, fino al 16 settembre, il Consorzio Grado Turismo organizza il tour “Grado Mitteleuropea” attraverso i luoghi simbolo dello sviluppo turistico di fine 800 – primi Novecento.
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