Salute

La lavanda – Memorie Aromatiche

di Gianluca Pascutti -


LA LAVANDA

ORIGINE

La lavanda (Lavandula angustifolia o officinalis) è una pianta erbacea perenne originaria della regione mediterranea occidentale, in particolare delle zone collinari e aride della Provenza, dell’Italia centrale e della Spagna.

Già usata dagli antichi egizi per profumare unguenti e imbalsamazioni, la lavanda fu molto amata anche dai romani, che la impiegavano per aromatizzare i bagni termali (da cui il nome) e detergere il corpo.

Durante il Medioevo veniva coltivata nei monasteri per usi curativi, mentre nel Rinascimento divenne un componente chiave nella produzione di acque profumate e balsami medicamentosi.
Le lavandaie ne usavano i fiori per profumare e disinfettare la biancheria.

ETIMOLOGIA DEL NOME

Il nome “lavanda” deriva dal latino “lavare”, cioè “lavare, purificare”.
Infatti:

  • I Romani la mettevano nell’acqua per lavare il corpo.
  • Era associata a pulizia fisica e spirituale.

In inglese lavender proviene dal latino medievale lavendula, che mantiene lo stesso significato.

EFFETTI BENEFICI SULLA SALUTE

La lavanda è tra le piante officinali più versatili e studiate.
I suoi principali componenti attivi includono linalolo, acetato di linalile, tannini e flavonoidi.

Proprietà principali:

  • Ansiolitica e rilassante
    Aiuta in caso di ansia, insonnia, stress, agitazione.
  • Sedativa e riequilibrante del sistema nervoso
    Migliora l’umore, favorisce il sonno e la serenità mentale.
  • Antispasmodica e digestiva
    Calma i crampi addominali, favorisce la digestione, riduce il meteorismo.
  • Antinfiammatoria e antibatterica
    Utile per disinfettare piccole ferite, punture di insetti e dermatiti leggere.
  • Lenitiva e cicatrizzante
    L’olio essenziale applicato localmente riduce pruriti e arrossamenti.

Usi consigliati:

  • Infuso: 1 cucchiaino di fiori secchi in acqua calda (ottima prima di dormire).
  • Olio essenziale: diluito per massaggi, bagni, diffusori ambientali.
  • Cuscinetti profumati: per armadi o sotto il cuscino (contro l’insonnia).
  • Impacchi e creme: per uso cutaneo, anche su pelle sensibile.

PRECAUZIONI

  • Evitare l’uso dell’olio essenziale puro direttamente sulla pelle senza diluizione.
  • Non usare in gravidanza o in caso di allergia ai suoi componenti.
  • In rari casi può causare sonnolenza o interazione con sedativi.

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